Riprende “spedita” la marcia di quel che rimane del WRC 2020. Al Rally di Turchia, grosso colpo di scena in ottica titolo con la vittoria della Toyota Yaris WRC di Elfyn Evans e Martin Scott. Con i compagni di team Sebastien Ogier e Julien Ingrassia eliminati da un guasto al motore, e con Ott Tanak e Martin Jarveoja solamente diciassettesimi con la Hyundai i20 Coupé WRC dopo una sfortunata sequenza di incidenti nelle prime due tappe, i due inglesi sono ora in testa alla classifica del Campionato Mondiale Rally con le sole tappe in Sardegna ed a Ypres ancora da disputare -a meno che non si materializzi il clamoroso debutto nel WRC del Rally di Monza aggiungendo alle prove in Autodromo alcune speciali già impiegate dal Rally di Como-. Per la Hyundai weekend in chiaroscuro, alla luce della nuova disfatta di Tanak che, al pari del cruento stop al Rally di Monte-Carlo, potrebbe essere un inciampo decisivo verso la conferma all’iride. A “salvare l’onore” della casa coreana il secondo posto di Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul ed il terzo di Sebastien Loeb e Daniel Elena: punti pesanti nella classifica Costruttori.
La gara turca è dura per tutti e lo confermano Kalle Rovanpera e Janne Halttunen che chiudono sì quarti con la Toyota Yaris WRC, ma con un ritardo superiore ai due minuti e trentacinque secondi su Evans. Per le Ford Fiesta WRC della M-Sport, ennesima gara in difesa. Nonostante un’uscita nello shakedown, Gus Greensmith termina quinto, mentre Esa-Pekka Lappi raggranella il sesto posto subendo la polvere delle speciali turche. Peggio va a Teemu Suninen fermato da una sospensione rotta nell’ultima tappa. Top Ten completata dai piloti di WRC 2 e WRC 3. Come già accaduto in Estonia, è un pilota di quest’ultima categoria a salire in cattedra: il polacco Kajetan Kajetanowicz ben supportato dal veterano Maciej Szczepaniak vince la classe e soprattutto termina settimo assoluto, riscattandosi per l’incidente nelle fasi finali del Rally di Estonia. Alle sue spalle, lo svedese Pontus Tidemand con la Skoda Fabia Rally2 Evo fa bottino pieno in WRC 2 battendo la Ford Fiesta Rally2 di Adrien Fourmaux che sembra avere recuperato piena fiducia nel mezzo. Tidemand si consolida al comando della classifica di specialità approfittando anche dei problemi di Eyvind Brynildsen, terzo di classe sulla Skoda Fabia Rally2 Evo ma anche diciottesimo e ultimo assoluto.
Al decimo posto assoluto, troviamo la Citroen C3 R5 del boliviano Marquito Bulacia Wilkinson, secondo in WRC 3: è decisamente valsa la pena, per il sudamericano, “allenarsi” nel vittorioso Rally di San Marino di fine Agosto. Ora è leader di campionato con dodici punti di vantaggio su Jari Huttunen e diciotto su Kajetanowicz. Tra i soli diciotto equipaggi che completano la massacrante corsa turca, troviamo anche il binomio formato da “Pedro” ed Emanuele Baldaccini con la Ford Fiesta Rally2. Per loro sedicesimo posto assoluto ed ottavo in WRC 3, con la soddisfazione di avere preceduto Tanak. Due gli equipaggi turchi che terminano la gara valida per il WRC, entrambi abbastanza noti anche in Italia: Yagiz Avci, undicesimo con la Citroen C3 R5, ha preso parte varie volte alla Mille Miglia di fine anni Novanta valida per il “vecchio” Europeo mentre Burak Cukurova, tredicesimo con la Skoda Fabia R5, è uno che si fa vedere spesso nei nostri rally con performance tutt’altro che disprezzabili. E ora per quanto concerne il WRC occhi puntati sul Rally Italia Sardegna in programma il secondo weekend di ottobre -si spera con presenza di pubblico alla luce delle ultime decisioni ministeriali- forse già determinante nell’assegnazione di alcuni titoli.