MotoGP, al Sachsenring Marquez allunga Rossi insegue

Marc Marquez sembra ormai lanciato verso la vittoria del titolo mondiale MotoGP 2018. L’iberico vince anche il Gran Premio di Germania sul Sachsenring e porta a cinquantasei i punti di vantaggio su Valentino Rossi. Per Marquez è il nono successo in nove anni sul tracciato dell’ex-Germania Est, il sesto nella categoria Moto GP. Valentino Rossi limita in qualche modo i danni con il secondo posto dopo una gara come sempre molto combattuta. Per la Yamaha un weekend in chiaroscuro, da diciannove gare la casa di Iwata non vince nella classe regina però monopolizza i restanti gradini del podio grazie al terzo posto in rimonta di Maverick Vinales.

Valentino Rossi con il secondo posto limita il distacco da Marquez a 56 punti
Valentino Rossi con il secondo posto limita il distacco da Marquez a 56 punti

L’iberico sembra recuperare un po’ di forma e fiducia dopo una prima metà di stagione interlocutoria, ma ormai per lui ogni discorso titolo è tramontato. Weekend eccellente per le Ducati ed in particolare per Danilo Petrucci. Il pilota ternano che nel 2019 diventerà ufficiale della casa di Borgo Panigale ottiene un bel quarto posto davanti ad Alvaro Bautista. L’ex-grande speranza spagnola conquista il miglior piazzamento stagionale con la Ducati del team intitolato ad Angel Nieto dimostrando che la bravura dei vecchi tempi non è scomparsa.

Il podio del Gran Premio di Germania sul Sachsenring con 2 Yamaha strette intorno alla Honda
Il podio del Gran Premio di Germania sul Sachsenring con 2 Yamaha strette intorno alla Honda

Anche Jorge Lorenzo aveva iniziato bene la gara tedesca occupando per un po’ il primo posto, poi per noie agli pneumatici l’iberico ha perso posizioni fino al sesto posto finale. Delusione anche per Andrea Dovizioso che già non partiva in ottima forma sulla pista tedesca, per lui solo la settima posizione davanti a Dani Pedrosa. Il portabandiera del team ufficiale Honda –che proprio in questa settimana ha annunciato il suo addio alle competizioni– parte ottavo in quello che sarà il suo ultimo Gran Premio di Germania e mantiene la posizione sotto la bandiera a scacchi contenendo un Johann Zarco demotivato.

Dopo un inizio scoppiettante Jorge Lorenzo chiude con il sesto posto
Dopo un inizio scoppiettante Jorge Lorenzo chiude con il sesto posto

Dopo la pole di Le Mans e l’annuncio del passaggio alla KTM, il francese ha perso molto del suo smalto e con esso molte preziose posizioni in classifica generale. Anche Cal Crutchlow con la Honda di Cecchinello perde terreno in classifica di Campionato dopo la caduta al nono giro. Peccato perché l’inglese stava andando bene. Per il team di Cecchinello giornata nera suggellata dalla caduta del nipponico Takaaki Nakagami, che pure aveva compiuto una buona qualifica. Tornando alla classifica, la Top Ten la conclude l’ottimo Bradley Smith con la KTM sopravvissuta.

Quinto posto per Alvaro Bautista dietro la Ducati di Danilo Petrucci
Quinto posto per Alvaro Bautista dietro la Ducati di Danilo Petrucci

Il compagno di team Pol Espargaro, dopo avere offerto sprazzi di grande competitività nelle qualifiche e nel Warm-Up, compie un grosso pasticcio al via e centra la Suzuki di Alex Rins causando il proprio ritiro e quello del pilota del Team Ecstar. Ci rimettono anche Andrea Iannone con la seconda Suzuki del Team Ecstar e Jack Miller. Sia l’italiano che l’australiano del team Alma Pramac Ducati riescono a recuperare diverse posizioni, Iannone finisce dodicesimo alle spalle del malese Hafizh Syahrin e Miller chiude quattordicesimo dietro la “grande incompiuta” iberica Tito Rabat e davanti all’unica Aprilia in gara pilotata da Scott Redding.

Onorevole decima piazza per Bradley Smith con la KTM
Onorevole decima piazza per Bradley Smith con la KTM

Fallisce di poco l’aggancio alla zona punti il tedesco Stefan Bradl. Il figlio d’arte, che non correva dai tempi della disastrosa esperienza in Superbike con il team ufficiale Honda, rimpiazza Franco Morbidelli sulla Honda del team EG 0,0 Marc VDS e perde solo nel finale contatto con Redding. Non male per un pilota che da diverso tempo era rassegnato al ruolo di commentatore tecnico per la televisione tedesca. Bradl precede il “compagno di team” Thomas Luthi, come lui figlio d’arte visto che il padre Heinz aveva una buona esperienza nella 125 GP dei primi anni Novanta.

Un Johann Zarco demotivato e lontano dalle prestazioni di inizio campionato racimola il nono posto
Un Johann Zarco demotivato e lontano dalle prestazioni di inizio campionato racimola il nono posto

A fondo classifica troviamo gli “abbonati” Karel Abraham e Xavier Simeon. Mentre il belga della Reale Avintia Racing paga la scarsa esperienza nella classe regina, il ceco del team di Angel Nieto si rende protagonista di una performance abulica mentre il compagno di team Bautista vola in alta classifica. Ora per la MotoGP un paio di settimane di pausa, poi si torna in campo per un agosto di fuoco con le gare di Brno, Zeltweg e Silverstone.