Weekend movimentato per la WSSP a Magny Cours. Randy Krummenacher e Federico Caricasulo con le Yamaha YZF R6 di Bardahl Evan Brothers si eliminano in due differenti cadute lasciando invariate le distanze nella volata per il titolo. Caduta pesante per Caricasulo che, vincendo, si sarebbe portato in testa al campionato con un margine di quindici punti sullo svizzero.
Paradossalmente masticano amaro anche gli “idoli di casa” Jules Cluzel con la Yamaha di GMT 94 e Lucas Mahias con la Kawasaki ZX-6R di Puccetti. Il primo getta alle ortiche una buona possibilità di rilanciarsi nel discorso titolo chiudendo solamente sesto, davanti al compagno di team Corentin Perolari; il secondo vince tra gli applausi, ma ormai il divario sui primi due in classifica di campionato è incolmabile.
La corsa francese vede le Kawasaki ZX-6R, in continuo progresso in questa fase del campionato, artigliare vittoria e terzo posto. A conquistare il “bronzo” è il migliore degli italiani, il bravo Ayrton Badovini, che tenta fino all’ultimo di scalzare la migliore Yamaha YZF R6, quella che Kallio schiera per Isaac Vinales. Per il fratello di Maverick alla fine un buon secondo posto che fa morale.
L’Italia si consola anche con Raffaele De Rosa, quarto con la MV Agusta F3 675 superstite. Subito fuori infatti quella di Federico Fuligni per una caduta a tre subito dopo il via che costringe all’esposizione della bandiera rossa ed a una nuova partenza. Alle spalle di De Rosa un ottimo Hikari Okubo con la seconda Kawasaki ZX-6R di Puccetti, capace di precedere le Yamaha della GMT 94 e, di fatto, di spezzare le ultime chances di Cluzel di rientrare in gioco per il titolo mondiale Supersport.
Ottavo posto per l’austriaco Thomas Gradinger con la seconda Yamaha di Kallio Racing, davanti a Kyle Smith che con la Kawasaki ZX-6R di Pedercini si aggiudica la serie europea. Tre Honda CBR 600 RR chiudono alle spalle dell’inglese. La migliore è quella dell’ungherese Peter Sebestyen che precede l’estone Hannes Soomer ed il francese Jules Danilo, apparentemente non galvanizzato dall’aria di casa. Un’altra Honda a punti è quella del tedesco Christian Stange che chiude quattordicesimo alle spalle di uno spento Loris Cresson,
terzo pilota di Kallio Racing. A chiudere la zona punti Xavier Navand, con la Yamaha YZF R6 di Altogoo Racing Team. Non vi sono italiani oltre la zona punti: ritirato infatti anche Gabriele Ruiu con la Yamaha YZF R6 del Team Toth. Per lui, così come per Rob Hartog con la Kawasaki ZX-6R, lo stop è dettato da noie tecniche. Il circus del Campionato Mondiale Supersport si appresta ora ad attraversare l’oceano salutando per quest’anno l’Europa. La volata per il titolo si deciderà nella accoppiata Argentina-Qatar.