WRC, al Rally del Portogallo Ogier torna il cannibale

Sebastien Ogier e Julien Ingrassia conquistano il successo nel Rally del Portogallo e dimostrano di avere metabolizzato il passaggio alla Ford dopo anni di successi alla Volkswagen. Con la Ford Fiesta Wrc 2017 Ogier guida da par suo sugli infidi sterrati lusitani, rintuzzando tutti gli attacchi portati dal duo belga della Hyundai formato da Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul. Con la i20 Coupé Wrc, Neuville deve poi arrendersi con un ritardo di quindici secondi e sei decimi, dimostrando però di essere ancora in gioco per il titolo mondiale. La Hyundai raccoglie risultati anche con Dani Sordo e Marc Marti che terminano con merito al terzo posto. E’ uno dei migliori risultati conseguiti dall’iberico al volante della vettura coreana. Con la Ford Fiesta Wrc si mette invece in mostra Ott Tanak, come sempre assecondato da Martin Jarveoja.

Piazza d'onore per Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul con la Hyundai i20 Coupé Wrc
Piazza d’onore per Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul con la Hyundai i20 Coupé Wrc

Desideroso di cancellare il ricordo dell’anno passato, quando uscì di strada rischiando di colpire la Hyundai di Hayden Paddon già avvolta dalle fiamme, l’estone realizza una performance maiuscola che solo per poco non si concretizza nel podio. Una foratura nella dodicesima PS contribuisce forse al mancato raggiungimento dell’obiettivo. Per Tanak comunque la soddisfazione del miglior tempo nella Power Stage conclusiva a Fafe. In ombra le Citroen con Craig Breen migliore pilota per la casa francese. Il quinto posto conseguito con la C3 Wrc, a quasi due minuti di ritardo da Ogier, è comunque molto deludente viste le potenzialità del mezzo. Kris Meeke e Paul Nagle sono ancora più sfortunati e con la C3 Wrc di punta finiscono appena diciottesimi dopo avere rotto una sospensione nella prima giornata di gara, forse conseguenza di una foratura.

Craig Breen con la Citroen C3 Wrc risulta essere il migliore pilota per la casa francese in questa tappa del WRC
Craig Breen con la Citroen C3 Wrc risulta essere il migliore pilota per la casa francese in questa tappa del WRC

Al sesto posto chiude un buon Elfyn Evans che con Daniel Barritt sul sedile di destra della Ford Fiesta Wrc 2017, continua a mietere piazzamenti nella top ten. Dopo l’inizio scoppiettante al Rally di Montecarlo le Toyota sembrano perdere colpi: la migliore è quella di Juho Hanninen e Kaj Lindstrom che finisce settima. Jari-Matti Latvala e Miikka Anttila, dopo un ribaltamento nella settima prova speciale finiscono noni, preceduti anche da Mads Ostberg e Ola Floene con la terza Ford Fiesta Wrc. A chiudere la top ten sono Esapekka Lappi e Janne Ferm con la terza Toyota Yaris Wrc. Per il protagonista della WRC 2 una performance passabile e priva di errori. In WRC 2 l’incidente occorso nel finale alla Skoda Fabia di Andreas Mikkelsen apre la strada per l’ennesimo successo di Pontus Tidemand e Jonas Andersson con la Skoda Fabia R5, davanti alla Fiesta di Teemu Suninen e Mikko Markkula.

Ennesimo successo di Pontus Tidemand e Jonas Andersson con la Skoda Fabia R5 in WRC2
Ennesimo successo di Pontus Tidemand e Jonas Andersson con la Skoda Fabia R5 in WRC2

Entrambi precedono la Citroen C3 Wrc di Stephane Lefebvre e Gabin Moreau sopravvissuta anche ad un ribaltamento nella terza speciale. Il terzo posto in WRC 2 se lo prendono Simone Tempestini e Giovanni Bernacchini con la Citroen DS3 R5, che per soli tre secondi non si prendono il lusso di battere la Ford Fiesta Rs Wrc di Martin Prokop. Quest’ultimo, nonostante una foratura alla posteriore sinistra già nelle prime battute di gara, sopravvive anche quest’anno agli sterrati lusitani, da lui paragonati senza esitazione a quelli del Raid Dakar. Dal momento che Tempestini gareggia con licenza rumena, il migliore italiano al traguardo è Enrico Brazzoli con la Peugeot 208 R2.

La migliore Toyota Yaris Wrc è quella di Juho Hanninen e Kaj Lindstrom che finisce settima
La migliore Toyota Yaris Wrc è quella di Juho Hanninen e Kaj Lindstrom che finisce settima

Con Maurizio Barone alle note si rende protagonista di una gara priva di errori e termina trentaquattresimo, davanti alla Hyundai i20 R5 di Fabio Andolfi e Manuel Fenoli. Dopo un ottimo inizio Andolfi è costretto a fermarsi nel corso del primo giorno di gara precipitando in classifica, riparte per incamerare esperienza e perlomeno riesce a raggiungere la pedana d’arrivo. Non ci sono altri equipaggi italiani né tra i ritirati, la maggior parte per problemi meccanici, né tra i quarantuno che riescono a raggiungere il traguardo di questa corsa da sempre massacrante. In classifica di campionato, Ogier comanda le operazioni con 128 punti, ventidue in più rispetto a Neuville, mentre Latvala è più staccato a ottantotto lunghezze. L’appuntamento è ora sui temibili sterrati della Sardegna per il Rally d’Italia, agli inizi di Giugno.