La MotoGP parla sempre più francese in un weekend trionfale per le Yamaha ad Assen. Fabio Quartararo consegue una splendida vittoria nel Dutch TT porta a trentaquattro le lunghezze di vantaggio sul connazionale Johann Zarco, solo quarto con la Ducati di Pramac Racing. Al secondo posto chiude Maverick Vinales che completa il trionfo della Yamaha. Poca voglia di festeggiare però per l’iberico giacché la casa di Iwata proprio nel fine settimana gli comunica la rescissione del contratto. A fine stagione Vinales sarà “libero” (andrà forse all’Aprilia?) dopo troppe stagioni piene di rimpianti. A completare il podio è la Suzuki Ecstar di Joan Mir che si conferma ad alti livelli, dimostrando che il titolo dello scorso anno non è stato vinto per fortuna.

Ad Assen continua a brillare anche la Ktm grazie al quinto posto di un Miguel Oliveira in stato di grazia. Oliveira beneficia anche della Long Lap Penalty che fa arretrare sesto Francesco Bagnaia con la Ducati ufficiale. Per Bagnaia un piazzamento che fa male, e ora Quartararo e Zarco in classifica sono lontanissimi. Dopo il successo di Sachsenring, poi, delude Marc Marquez con la Honda ufficiale, solo settimo e a lungo insidiato dall’ottimo Aleix Espargaro con una Aprilia in crescita costante di prestazioni. A completare la Top Ten altre due Honda: nono posto per Takaaki Nakagami con una moto del team di Lucio Cecchinello e decimo Pol Espargaro davvero evanescente sulla seconda Honda ufficiale nonché regolarmente “mazzolato” dal fratello Aleix.

L’evento di Assen non sorride nemmeno alla seconda Suzuki di Alex Rins, solo undicesimo davanti al sudafricano Brad Binder che con la seconda Ktm non riesce a ringhiare. L’evento olandese vede poi Danilo Petrucci riconquistare finalmente la zona punti con la Ktm di Tech3: per lui il tredicesimo posto davanti alla Honda di Alex Marquez. Due italiani si giocano il quindicesimo posto e l’ultimo punto in palio con Enea Bastianini che riesce ad imporre la sua Ducati di Avintia Esponsorama davanti all’Aprilia di Lorenzo Savadori. Il debutto del pilota Superbike Garrett Gerloff con la Yamaha di Petronas SRT al posto di Franco Morbidelli si rivela una delusione.

Gerloff non riesce ad adattarsi alla Yamaha MotoGP e conclude solo diciassettesimo, davanti alla sola Ducati di un Luca Marini davvero deludentissimo e forse demoralizzato dalla immediata caduta del fratellastro Valentino Rossi con la seconda Yamaha di Petronas SRT. Tra i ritirati, anche i “ducatisti” Jack Miller e Jorge Martin: il primo torna ai box dopo una scivolata, il secondo è fermato da problemi tecnici. Concluso il redivivo Dutch TT di Assen, la MotoGP va in pausa per l’intero mese di luglio. Si tornerà in scena ad agosto con due eventi sulla pista di Zeltweg, il GP di Stiria ed il GP di Austria, che potranno vedere la presenza del pubblico sugli spalti a piena capienza.