Il Ferrari Challenge 2018 chiude la stagione all’Autodromo di Monza con quattro giorni dedicati alle Finali Mondiali e presenze quasi da gara di Formula 1. Nove le gare in programma tra le prove conclusive dei trofei di zona e le Finali Mondiali di Trofeo Pirelli, Coppa Shell e Coppa Shell AM che, dato il cospicuo numero di vetture in griglia, riceve uno schieramento indipendente.
Nel Trofeo Pirelli l’adrenalina è a mille e la gara si preannuncia piuttosto nervosetta specialmente tra i piloti Pro, con una prima bandiera rossa per una carambola al via provocata da tre auto e quindi un altro incidente alla Prima Variante con due auto visibilmente sinistrate ed altre vetture costrette a fermarsi o girarsi per non investire i relitti. Dopo la neutralizzazione gli ardori si raffreddano; l’Italia sfiora il colpaccio con l’ex-formulista David Fumanelli che arriva secondo dietro a Nicklas Nielsen, mentre Jens Liebhauser completa il podio del Trofeo Pirelli “principale”.
Meno problemi tra i piloti “AM” con la vittoria, per la prima volta nella storia del Ferrari Challenge, della liechtensteinese Fabienne Wohlwend, ex-protagonista della nostra Formula 4. La Wohlwend, al suo primo successo internazionale, precede Renaldi Martin Hutasoit e Martin Nelson. Leggermente meno tormentate le gare di Coppa Shell e Coppa Shell AM. Nella prima c’è però una neutralizzazione causata dall’uscita di Erich Prinoth alla Variante Ascari.
Dopo una fase di bandiere gialle la situazione si normalizza, salvo qualche testacoda a Lesmo e qualche contatto senza danni alla Prima Variante che coinvolgono piloti nelle posizioni di rincalzo; sta di fatto che la corsa arriva in fondo senza altri interventi della safety car, con l’elvetico Christophe Hurni che batte Thomas Tippl e una strepitosa Manuela Gostner in una giornata eccellente per la famiglia altoatesina che piazza tutti i suoi elementi nella Top Ten (la sorella Corinna ottava e Thomas nono).
A completare la giornata d’oro tra le ragazze del Ferrari Challenge, arriva poi il bel secondo posto di Agata “Agi” Smolka nella gara della Coppa Shell AM. E’ l’unica finale senza neutralizzazioni anche se la bagarre è al calor bianco e un paio di piloti finiscono nella ghiaia. Alla fine è Ingvar Mattsson il nuovo campione mondiale AM davanti alla sorprendente polacca e a John Megrue. Nella Top Ten arriva anche Giuseppe Ramelli, ex-protagonista della Coppa Italia Turismo.
Le gare finali del Ferrari Challenge Europa vedono l’aggiudicazione degli ultimi titoli. Nel Trofeo Pirelli AM, Chris Froggatt mette in carniere un altro titolo, dividendo il podio con Fabienne Wohlwend e Martin Nelson. Nicklas Nielsen tra i Pro conquista il titolo continentale precedendo Bjorn Grossmann e Jens Liebhauser. In Coppa Shell, Christophe Hurni suggella un weekend di gloria vincendo il titolo principale precedendo per una manciata di punti Erich Cheung e una scatenata Manuela Gostner, che fa sua anche la Coppa dedicata alle Ladies.
Tra gli AM ad alzare l’alloro è Murat Cuhadaroglu che supera Ingvar Mattsson ed Alexander Nussbaumer. L’ultimo scettro da assegnare nella serie Asia Pacific se lo è aggiudicato David Dicker nella classe Shell AM, vincendo la propria gara. Assegnati anche i rimanenti allori nel Challenge Nord America con Cooper McNeil vincente in Trofeo Pirelli e John Megrue che fa saltare il banco nella Coppa Shell AM.
A chiudere in bellezza la “Quattrogiorni in Red”, alla presenza del Chief Executive Officer Louis Camilleri, del Direttore Gestione Sportiva Maurizio Arrivabene e del Chief Marketing and Commercial Officer Enrico Galliera, la grande parata delle Ferrari GT e Formula Uno da competizione ed una folta sfilata di vetture clienti.
Non sono mancati neanche i grandi nomi di spicco del Motorsport del Cavallino Rampante: Marc Gené, Giancarlo Fisichella, Andrea Bertolini e Davide Rigon. Il pubblico è quello delle grandi occasioni e le quasi cinquantamila persone intervenute, nonostante il tempo a dir poco inclemente, sono da considerarsi un ulteriore successo della manifestazione brianzola.