Ferrari Challenge, grande spettacolo per le Finali Mondiali al Mugello

Il Ferrari Challenge 2017 chiude la sua corsa al Mugello Circuit di fronte a quarantamila spettatori. Dopo le finali dei vari Challenge di Zona -Europa, Nordamerica ed Asia Pacifico- svoltesi nelle giornate di venerdì e sabato, la domenica è riservata alle Finali Mondiali del Trofeo Pirelli, della Coppa Shell e del Trofeo Pirelli 458. Questa gara è l’ultima apparizione agonistica ufficiale della Ferrari 458 Evo all’interno del Challenge dopo anni di successi e viene vinta dall’americano Joseph Rubbo che comanda le operazioni da bandiera a bandiera con la vettura della Ferrari of Long Island.

L'affollato start dela Coppa Shell Ferrari Challenge (Foto Antonio Perrone)
L’affollato start dela Coppa Shell Ferrari Challenge (Foto Antonio Perrone)

Per il secondo posto si danno da fare Martin Berry, partecipante alla serie Asia-Pacifico, e lo statunitense Naveen Rao. I due contendenti si affrontano accanitamente fino alla toccata che permette al secondo di conquistare la piazza d’onore. I commissari però penalizzano Rao con un Drive Through che lo fa precipitare in classifica. Berry torna secondo mentre la terza posizione se l’aggiudica il turco Galip Atar, vincitore del titolo di categoria europeo. In Coppa Shell si registra la bella vittoria del campione europeo Johnny Laursen.

Il podio della Finale Mondiale Coppa Shell nel Ferrari Challenge (Foto Antonio Perrone)
Il podio della Finale Mondiale Coppa Shell nel Ferrari Challenge (Foto Antonio Perrone)

Principale rivale di Laursen è il francese Henry Hassid, più volte protagonista nelle gare della serie continentale. Il pilota della Scuderia Charles Pozzi, nettamente il migliore tra i Gentlemen, riesce per l’intera durata della corsa a rimanere alle calcagna di Laursen, senza però riuscire a mettere a segno il sorpasso vincente. Il terzo posto attira l’attenzione del pubblico perché se lo contendono due ragazze terribili. Si tratta di Manuela Gostner con la vettura dell’italiana Ineco-MP e di Fabienne Wohlwend con la vettura Octane 126, fresca di vittoria nella penultima gara della serie Europea corsa ad Imola.

Tutti in fila per la sessione autografi dei piloti (Foto Antonio Perrone)
Tutti in fila per la sessione autografi dei piloti (Foto Antonio Perrone)

La Gostner parte in vantaggio ma la Wohlwend, che conosce bene il tracciato toscano viste le sue partecipazioni alla Formula 4, non molla la presa e riesce a trovare il varco giusto per passare. Le due Ferrari finiscono anche per toccarsi, ma i commissari non ravvisano irregolarità nella manovra. La Wohlwend ottiene così un podio prestigioso mentre la Gostner si morde le dita malgrado la prestazione da applausi. Arriva quindi la gara principale riservata al Trofeo Pirelli. L’ex-formulista svizzero Fabio Leimer, presenza occasionale nella edizione 2017 del Ferrari Challenge, realizza la gara perfetta sfruttando al meglio la pole position.

La Ferrari 333 Sp in livrea Momo, a suo tempo grande protagonista della Imsa e delle gare Endurance internazionali (Foto Antonio Perrone)
La Ferrari 333 Sp in livrea Momo, a suo tempo grande protagonista della Imsa e delle gare Endurance internazionali (Foto Antonio Perrone)

Bjorn Grossman al contrario esita quel tanto che basta per consentire all’elvetico di involarsi. Grossman perde rapidamente contatto da Leimer ma riesce a difendere con disinvoltura la piazza d’onore dagli assalti di Sam Smeeth, autore di un’eccellente stagione d’esordio con la vettura del Cavallino Rampante e alla fine terzo tra gli applausi. Per quanto riguarda la graduatoria riservata ai piloti Am, tutto facile per il tedesco di Formula Racing Jens Liebhauser che dopo il titolo europeo intasca anche quello mondiale battendo il forte canadese Marc Muzzo.

La storia della Formula Uno per la Ferrari per raccontata in un padiglione (Foto Antonio Perrone)
La storia della Formula Uno per la Ferrari per raccontata in un padiglione (Foto Antonio Perrone)

Questi mette a frutto il fatto di avere gareggiato in alcune occasioni nella serie europea ed ha facilmente la meglio su Martin Nelson. Manca dalla lotta per la vittoria Chris Froggatt, punito con un Drive Through e da quel momento estromesso dall’alta classifica. A fine giornata, dopo le premiazioni, il pubblico viene deliziato da una grande parata di vetture Ferrari. Oltre alle monoposto di Formula Uno fornite sia dalla Scuderia Ferrari che dai collezionisti, scendono in pista diverse vetture stradali ed addirittura una Ferrari 333 Sp in livrea Momo, a suo tempo grande protagonista della Imsa e delle gare Endurance internazionali sotto le cure di Giampiero Moretti con tanto di vittoria a Daytona nel 1998.

L'ultima evoluzione della FXX creata per il compleanno della Casa del Cavallino Rampante (Foto Antonio Perrone)
L’ultima evoluzione della FXX creata per il compleanno della Casa del Cavallino Rampante (Foto Antonio Perrone)

Mancavano Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen perché impegnati in Messico nell’estremo tentativo di soffiare a Lewis Hamilton il titolo mondiale di Formula Uno, ma il pubblico si è divertito lo stesso. Chissà, forse le Finali 2018 vedranno i piloti della Scuderia Ferrari tornare in pista, magari per festeggiare l’agognato titolo che manca da dieci anni.

Cala il sipario sulla grande festa delle Finali Mondiali Ferrari Challenge. Arrivederci al 2018. (Foto Antonio Perrone)
Cala il sipario sulla grande festa delle Finali Mondiali Ferrari Challenge. Arrivederci al 2018. (Foto Antonio Perrone)

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