Non ci sono più parole ormai per definire la marcia trionfale di Andrea Locatelli che, con la Yamaha YZF R6 di Bardahl Evan Brothers, fa doppietta anche nel Teruel Round del WSSP ed è ormai vicinissimo al suo primo titolo nel Campionato Mondiale Supersport, grazie al margine di ben settantanove punti di vantaggio su Jules Cluzel con la Yamaha della GMT94. Nella prima corsa trionfo per l’Italia visto che alle spalle di Locatelli chiude Raffaele De Rosa con la MV Agusta F3 675 ufficiale. Il campano toglie punti preziosi a Cluzel che termina solo terzo, precedendo il connazionale Lucas Mahias autore di un’ulteriore prova interlocutoria con la Kawasaki ZX-6R di Puccetti.

Mahias precede il compagno di team Philipp Oettl ed un’altra Kawasaki, quella di Manuel Gonzalez della ParkinGO team. Settimo Peter Sebestyen con la Yamaha YZF R6 del Team Toth davanti alle identiche moto di Danny Webb e di Corentin Perolari. Per quanto riguarda gli altri italiani, bel decimo posto per la MV Agusta di Federico Fuligni mentre arrivano a punti Kevin Manfredi tredicesimo con la Yamaha YZF R6 di Altogoo Racing Team e Axel Bassani con la Yamaha YZF R6 di Soradis MotoXRacing. Luigi Montella fallisce invece l’aggancio ai punti chiudendo solo diciottesimo con la Yamaha di DK Motorsport.

Tra i ritirati, caduta per Isaac Vinales che quindi rientra ai box e dice addio alla gara. In seconda manche, che vede l’esclusione per problemi fisici di Hikari Okubo con la Honda CBR 600 RR di Dynavolt ed il rientro ai box di Montella prima del via, Cluzel prende il comando e lo mantiene per tre giri, ma poi entra in collisione con De Rosa. Il francese rimane sul terreno e avrà bisogno delle cure dei medici, mentre De Rosa riparte salvo poi rientrare dopo un paio di giri ai box, constatata l’impossibilità di recuperare sui migliori.

In quella si ritira anche Can Oncu con la Kawasaki ZX-6R del team nazionale turco, alle prese con una moto difficile da controllare. Locatelli comanda deciso fino alla bandiera a scacchi, mentre al secondo posto si piazza Mahias tenendo a debita distanza Vinales e Oettl. Il tedesco tenta di regalare al team Puccetti una doppietta sul podio, ma per soli trentadue millesimi è Vinales ad assicurarsi il bronzo. Soddisfazioni per la Kallio Racing vengono anche da Hannes Soomer che chiude quinto con una gara solida, precedendo Sebestyen.

Continua a non ottenere quanto vorrebbe Perolari che chiude settimo davanti a Gonzalez e al sudafricano Steven Odendaal con la Yamaha YZF R6 di EAB Ten Kate. A completare la Top Ten il veterano Webb. Due soli gli italiani al traguardo oltre la Top Ten, entrambi a punti: sono Bassani tredicesimo e Fuligni quattordicesimo. L’unica donna in gara, Maria Herrera, è solo diciassettesima con la Yamaha YZF R6 di Altogoo. Tempo due settimane e il WSSP torna in gara con il Catalunya Round, forse già decisivo per l’assegnazione del titolo 2020.