L’evento di Vallelunga della serie TCR Italy registra la conquista aritmetica del titolo da parte del siciliano Salvatore Tavano con la Cupra Leon della Scuderia del Girasole. Per il siciliano è il secondo titolo di categoria. Purtroppo il penultimo round stagionale registra anche il minimo storico stagionale di concorrenti verificati, appena dodici. Nella prima manche c’è la bella vittoria del toscano Max Mugelli che finalmente porta alla successo dopo tanta sfortuna l’Alfa Romeo Giulietta della PRS Group. Il bolide curato dalla Romeo Ferraris finalmente funziona a dovere e vince dopo una sfuriata nelle battute iniziali di Enrico Bettera con l’Audi RS3 LMS, poi retrocesso in quarta posizione finale. Al secondo posto si porta Matteo Greco con la Cupra Leon ufficiale, mentre terzo sale un buon Jacopo Guidetti che continua a fare bene con l’Audi RS3 LMS della BF Motorsport.
Il weekend di Tavano non inizia molto bene, visto che il siciliano ottiene appena il quinto posto, ma peggio ancora fa Marco Pellegrini Anatrella che con la Hyundai i30 TCR della Target resta quasi subito vittima di una foratura all’anteriore destra perdendo un giro e finendo in fondo al gruppo. In classe DSG sorpresa per l’assenza di Matteo Bergonzini della BF Motorsport e per Eric Scalvini è festa grande. Vince nettamente la manche con ampio vantaggio su Peter Gross, con la Cupra Leon della Wimmer Werk, e sul lombardo Claudio Formenti che sale per la prima volta sulla Volkswagen Golf GTI di Pit Lane. Nella seconda manche dovrebbe partire in pole Andrea Argenti con la Opel Astra di South Italy, in virtù dell’ottavo posto in prima manche, ma per noie tecniche il romano dichiara forfait. Il via è concitato con Pellegrini Anatrella e Mugelli che entrano subito in collisione.
Pellegrini riesce a continuare, mentre l’Alfa Romeo Giulietta del toscano, dopo una divagazione nell’erba, si arena in posizione pericolosa al Curvone. Mugelli evita il contatto con le protezioni e gli altri concorrenti, ma il motore si spegne in maniera irrimediabile e non resta altra soluzione che il ritiro. Dopo una fase di safety car si riparte a ritmo indiavolato con Scalvini che si porta al comando seguito da Tavano, in cerca di quella vittoria che gli frutterebbe il titolo 2019. Tra i due compagni di team si scatena un leale confronto per la vittoria, che culmina nel sorpasso di Tavano al quinto giro ai danni del leader di classe DSG. Tre tornate più tardi c’è una collisione verso l’ingresso della Soratte tra Guidetti e Marco Pellegrini Anatrella che stava tentando di rimontare.
Stavolta la Hyundai del pilota Target ha la peggio ed impatta nelle barriere, mentre Guidetti deve difendersi dal ritorno di Matteo Greco. La bagarre con il pilota BF Motorsport fa finire Greco sull’erba esterna del Tornantino; Guidetti viene quindi messo sotto inchiesta dalla Direzione Gara. Di lì a poco entra la Safety Car per consentire la rimozione della Hyundai incidentata, mentre l’austriaco Christian Voithofer torna ai box con il cambio della Cupra Leon DSG di Wimmer Werk fuori uso ritirandosi. I “superstiti” vengono accompagnati quindi dalla Safety Car fino alla bandiera a scacchi. Tavano vince ed è matematicamente campione, mentre Scalvini, oltre alla soddisfazione del secondo posto assoluto, compie un allungo forse determinante per la classifica DSG.
Bettera è terzo e si morde le dita per i tanti colpi di sfortuna nell’arco della stagione, in particolare nelle seconde gare di Mugello ed Imola 2. Greco è quarto, ereditando la posizione conquistata sul campo da Guidetti che subisce venticinque secondi di penalità e retrocede ottavo. Podio di classe DSG completato da Gross, quinto assoluto, ed ancora da un buon Claudio Formenti che precede Gunther Benninger. Il Campionato Italiano TCR Italy tornerà in scena a Monza il 20 ottobre per il gran finale, ma con il titolo assoluto già deciso e quello DSG quasi assegnato a Scalvini potrebbero essere ben pochi i piloti a prendervi parte.