La MotoGP torna in Francia sulla pista di Le Mans dopo soli sette mesi e come da tradizione dispensa enormi emozioni. Ci si aspetta scintille dal confronto tra Fabio Quartararo, ancora leader di Campionato con la sua Yamaha nonostante i problemi al braccio, e il nostro Francesco Bagnaia con la Ducati ufficiale. Dopo soli cinque giri di gara con pista asciutta, il circuito della Sarthe è interessato da un pesante rovescio di pioggia, che costringe tutto il gruppo -salvo il campione in carica Joan Mir caduto con la sua Suzuki Ecstar- a rientrare in pit-lane per sostituire la moto.

La corsa si rivela difficile anche per altri “big” spagnoli, con due cadute a testa per Marc Marquez con la Honda ufficiale e per Alex Rins con la seconda Suzuki Ecstar. Gli equilibri espressi dalle prime gare stagionali vengono naturalmente meno e Jack Miller emerge con la Ducati ufficiale, seguito a ruota da Johann Zarco con la Ducati di Pramac Racing. Zarco, tornato ormai ad un altissimo livello di competitività, fa sognare il pubblico francese costretto a seguire la gara in tv per le restrizioni sanitarie, ma alla fine è costretto ad accontentarsi della piazza d’onore dietro un Miller nuovamente molto competitivo.

Alle spalle di Miller e Zarco passa quasi in secondo piano il confronto tra Quartararo e Bagnaia, che pure assegna il gradino più basso del podio. E’ il transalpino a spuntarla, emergendo dunque dal round della Sarthe come leader del Motomondiale con un solo punto di vantaggio su “Pecco”, dodici su Zarco e sedici su Miller. La corsa francese riporta in auge dopo un lungo periodo difficile il ternano Danilo Petrucci, capace di conquistare un bel quinto posto con la Ktm del team Tech3. Petrucci si conferma ad alti livelli sul bagnato e costringe le Honda del team di Lucio Cecchinello a chiudere alle sue spalle.

Segnali di crescita per Alex Marquez che salva l’onore di famiglia col sesto posto. Non male nemmeno Takaaki Nakagami che, pur disorientato dai cambi moto, strappa la settima posizione precedendo la superstite Honda ufficiale di Pol Espargaro. Un po’ di gloria anche per il basco Iker Lecuona che completa il successo della Tech3 con il nono posto, suo miglior piazzamento in carriera ottenuto davanti a due “big” quali Maverick Vinales e Valentino Rossi.

Per il “Dottore” una manciata di punti in una gara purtroppo priva di mordente, nemmeno la pioggia ha saputo galvanizzare il pluricampione pesarese che sul traguardo precede il fratellastro Luca Marini, non male con la Ducati gestita a metà tra il team Sky VR46 e la Avintia Racing. Anche il secondo pilota del team spagnolo, il portacolori del Motoclub Spoleto Enea Bastianini, riesce a guadagnare punti col quattordicesimo posto, alle spalle della superstite Ktm ufficiale del sudafricano Brad Binder, in crisi sul bagnato e demoralizzato dal ritiro per caduta del compagno di team Miguel Oliveira.

Completa la zona punti Tito Rabat. Il “veterano” della bassa classifica della MotoGp non riesce purtroppo ad emergere nemmeno con la Ducati di Pramac Racing che invece Zarco e Jorge Martin fanno volare, disputando una corsa “di sopravvivenza” sul bagnato e badando solo a vedere la bandiera a scacchi. A chiudere la classifica Franco Morbidelli, subito a terra con la Yamaha di Petronas SRT e quindi costretto ad una lunga sosta ai box costatagli quattro giri. Tra i ritiri, da segnalare la sfortuna enorme delle Aprilia con Aleix Espargaro e Lorenzo Savadori fermati entrambi da cedimenti meccanici. Un peccato, sul bagnato non stavano affatto sfigurando.

Una breve pausa e quindi la MotoGP sbarcherà in Italia, sul circuito del Mugello che, dopo un anno di stop causa lockdown, tornerà ad ospitare il GP nazionale. La gioia per il ritorno della storica corsa toscana viene però smorzata dalla decisione degli organizzatori di disputare l’evento “a porte chiuse” per ragioni di sicurezza. Sfuma così per gli appassionati la possibilità di seguire la lotta tra Quartararo e le Ducati per la supremazia. La speranza è che nel round settembrino di Misano Adriatico la situazione consenta un ritorno, anche contingentato, degli spettatori in tribuna.