29 Marzo 2024

Redazione

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WSSP, ad Assen tutto storto per Rolfo

Kenan Sofuoglu torna alla vittoria nel WSSP aggiudicandosi la gara di Assen
Kenan Sofuoglu torna alla vittoria nel WSSP aggiudicandosi la gara di Assen

Kenan Sofuoglu torna a farsi sentire nel WSSPMondiale Supersport e in sella alla Kawasaki ZX-6R di Puccetti vince nettamente il round di Assen. Se per il turco quella olandese è una grande giornata, non si può dire lo stesso per Roberto Rolfo che con il quindicesimo posto perde la supremazia di campionato a vantaggio del vincitore di Aragon Lucas Mahias. Il francese, con la Yamaha YZF R6 ufficiale, completa infatti la gara al secondo posto, dopo un accanitissimo duello con il connazionale Jules Cluzel sulla Honda CBR 600 RR. Irrisorio il divario tra i due, appena cinque millesimi.

Il podio della WSSP ad Assen
Il podio della WSSP ad Assen

In una giornata non esaltante per i nostri colori una piccola soddisfazione viene dalla MV Agusta: PJ Jacobsen termina al quarto posto con la F3 675 ufficiale, precedendo le Yamaha YZF R6 del sudafricano Sheridan Morais -ora secondo in classifica provvisoria di campionato- e di Federico Caricasulo, migliore dei nostri portacolori sotto la bandiera a scacchi. Soddisfazione per l’Italia viene anche da Michael Canducci che è settimo con la Kawasaki ZX-6R di Puccetti, precedendo la Triumph Daytona 675 di Luke Stapleford.

Jules Cluzel, sulla Honda CBR 600 RR, chiude al terzo posto
Jules Cluzel, sulla Honda CBR 600 RR, chiude al terzo posto

Nono con la Honda CBR 600 RR Christian Gamarino che batte in volata l’olandese Rob Hartog con la Kawasaki ZX-6R gestita dal team di famiglia e l’inglese Kyle Smith su Honda CBR 600 RR. Delude Kyle Ryde che con la Kawasaki ZX-6R di Puccetti termina dietro a Smith perdendo punti preziosi in ottica campionato; ora è quinto alle spalle di Jacobsen. A punti chiudono anche l’estone Hannes Soomer su Honda CBR 600 RR ed il mai domo Anthony West con la Yamaha YZF R6 della EAB West Racing. Rolfo fatica molto per mantenere almeno il quindicesimo posto.

Federico Caricasulo è il migliore dei nostri portacolori ad Assen
Federico Caricasulo è il migliore dei nostri portacolori ad Assen

Riesce a battere solo in volata la Yamaha YZF R6 di Niki Tuuli, la Kawasaki ZX-6R di Gino Rea, un altro “flop” della giornata, e la seconda MV Agusta F3 675 ufficiale di Alessandro Zaccone. Non vi sono altri italiani tra i venticinque piloti al traguardo. Davide Pizzoli si ferma a metà gara con la sua MV Agusta F3 675 mentre Jacopo Cretaro cade nelle battute conclusive con la Suzuki GSX-R600. Le moto di Hamamatsu, già scarsamente rappresentate, continuano a deludere. Prossimo appuntamento tra due settimane ad Imola. Per “Roby” Rolfo la pista migliore per recuperare il divario di ventiquattro punti che ora lo separa da Mahias.

Michael Canducci è settimo con la Kawasaki ZX-6R di Puccetti
Michael Canducci è settimo con la Kawasaki ZX-6R di Puccetti

Campionato Italiano GT, avvio con Ferrari in grande spolvero

I campioni in carica Mirko Venturi e Stefano Gai sono autori di una bella doppietta a Imola
I campioni in carica Mirko Venturi e Stefano Gai sono autori di una bella doppietta a Imola

Parte la stagione del Campionato Italiano GT e della divisione Super GT3-GT3 all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Anche in questa stagione si conferma una notevole varietà di marchi al via, ben sette. Protagonista principale del weekend è la Ferrari 488 Super GT3 dei campioni in carica Mirko Venturi e Stefano Gai. La vettura Black Bull si impone già nella prima manche, dopo un aspro confronto con la Lamborghini Huracan di Alex Frassineti e Michele Beretta e la nuova 488 che la Scuderia Baldini schiera per Matteo Malucelli ed Eddie Cheever. L’inizio della corsa non è esente da brividi. Stefano Comandini finisce sull’erba alla Variante Alta con la sua Bmw M6 ma riesce a mantenere il controllo del bolide, tra l’altro ricostruito a tempo di record dopo un violento incidente patito nelle prove libere.

Bella prestazione della Porsche 997 di Paolo Venerosi Pesciolini ed Alessandro Baccani
Bella prestazione della Porsche 997 di Paolo Venerosi Pesciolini ed Alessandro Baccani

Poco dopo Benoit Treluyer semina il panico con l’Audi R8 LMS sempre alla Variante Alta. Anche in questo caso non si registrano ritiri. Testacoda poi alla Tosa per la Lamborghini Huracan che la Ombra schiera per Roberto Gentili e Marco Cassarà. L’equipaggio laziale riparte perdendo secondi preziosi. Poco dopo la classe GT3 perde un’unità, la Ferrari 458 che la Easy Race schiera per il siciliano Francesco La Mazza e Marco Magli si arresta poco dopo la partenza con il secondo al volante. Così la Porsche 997 di Paolo Venerosi Pesciolini ed Alessandro Baccani ha vita facile al comando di categoria, precedendo la bella Chevrolet Corvette Z06 di Roberto Del Castello e Mario Albert Colajanni. L’abruzzese ed il romano dimostrano un ottimo adattamento alla potente vettura americana dopo l’intensa stagione 2016 in Super Cup.

Inizio campionato da dimenticare per Ghirelli e Treluyer con l’Audi R8 LMS
Inizio campionato da dimenticare per Ghirelli e Treluyer con l’Audi R8 LMS

Dopo la pioggerellina che caratterizza le prime fasi di gara, senza però bagnare l’asfalto, il sole torna a farla da padrone benedicendo il successo di Venturi e Gai. Frassineti e Beretta intascano un secondo posto mai da buttare, mentre nel confronto tra le Ferrari 488 di Baldini ed Easy Race la spunta la prima scuderia. Nicolò Schirò e Jamie Melo, che si alternano sulla vettura nero-rossa del team di Ferdinando Geri, comunque non deludono. Bel quinto posto per la Lamborghini Huracan di Daniel Zampieri e Riccardo Agostini schierata da Antonelli. Dopo il brivido di inizio gara Comandini ed Alberto Cerqui sono sesti con la M6. In GT3 non vi sono altri scossoni e Baccani/Venerosi Pesciolini battono Del Castello/Colajanni. In mezzo a questi equipaggi, nella classifica assoluta, si piazza la Ferrari 488 di Motoaki Ishikawa.

Ottimo inizio per Daniel Zampieri e Riccardo Agostini con la Lamborghini Huracan schierata da Antonelli
Ottimo inizio per Daniel Zampieri e Riccardo Agostini con la Lamborghini Huracan schierata da Antonelli

Il giapponese riporta la AF Corse nel Campionato Italiano Gran Turismo dopo una lunghissima assenza. Nella seconda manche brivido prima del via per una collisione tra una Huracan e la Corvette pilotata da Colajanni. Il campione in carica Super Cup Oltre 2000 riesce comunque a prendere il via. A contendersi la vittoria sono le Ferrari 488 di Easy Race e Black Bull e la Lamborghini Huracan di Ombra. C’è anche tempo per una fase di neutralizzazione dovuta all’uscita nella sabbia dell’Audi R8 LMS di Benoit Treluyer. Il potente bolide tedesco resta bloccato in posizione pericolosa e per qualche giro il gruppo viene imbrigliato dalla vettura di sicurezza. Questo rende ancora più elettrizzante il confronto per la vittoria assoluta con un ultimo giro da brividi.

Partenza col botto poi in ripresa per Stefano Comandini ed Alberto Cerqui
Partenza col botto poi in ripresa per Stefano Comandini ed Alberto Cerqui

La 488 Easy Race, fino a quel momento in testa, perde due posizione a causa di un errore alla Rivazza dettato dalla bagarre. Venturi/Gai hanno strada spianata verso la vittoria ed anche Frassineti/Beretta possono replicare il piazzamento della prima manche. A Melo/Schirò resta un terzo posto abbastanza amaro, ma la Easy Race ha fatto capire di esser pronta a lottare per il titolo. Quarti Zampieri/Agostini davanti a Malucelli/Cheever. Un altro sesto posto assoluto per la Bmw M6 di Comandini/Cerqui. Migliora notevolmente Ishikawa che chiude decimo assoluto alle spalle della debuttante Mercedes AMG GT3 che la Krypton schiera per Luca Pastorelli e Stefano Pezzucchi sostituendo la propria Porsche. In GT3 tutto facile per la Porsche Ebimotors con Venerosi Pesciolini/Baccani nettamente davanti a La Mazza/Magli ed a Del Castello/Colajanni.

WSBK, ad Assen la Kawasaki ristabilisce le distanze

Doppietta di Jonathan Rea con la ZX-10 RR ad Assen, quarta prova della WSBK
Doppietta di Jonathan Rea con la ZX-10 RR ad Assen, quarta prova della WSBK

Quarta prova stagionale per la WSBK sullo storico tracciato di Assen e la Kawasaki riguadagna il terreno perduto dopo la trasferta in Spagna. Jonathan Rea con la ZX-10 RR non sbaglia niente ed intasca –come in Thailandia ed Australia– due perentorie vittorie, seguito in entrambe le manche dal compagno di team Tom Sykes. Per Rea la prima manche è la più facile, prende subito il comando e solo Sykes riesce a contenere i danni in termini di distacco. Sotto la bandiera a scacchi il divario tra i primi due sarà di quattro secondi e mezzo.

Riscatto in gara 2 per Chaz Davies che va ad occupare il terzo gradino del podio
Riscatto in gara 2 per Chaz Davies che va ad occupare il terzo gradino del podio

Nulla da fare per il team ufficiale Ducati con Chaz Davies –che aveva sfoderato una prestazione maiuscola ad Aragon– costretto al ritiro per guasto meccanico nelle battute conclusive della corsa; Marco Melandri dal canto suo si deve accontentare del gradino più basso del podio. Con la Panigale R del team Barni si esalta lo spagnolo Xavi Fores che archivia la sua gara alle spalle di Melandri con un distacco di quattro secondi e nove decimi. Un altro comprimario sugli scudi è Lorenzo Savadori che con la Aprilia RSV4 RF conclude al quinto posto.

Ottavo posto in gara 1 per Eugene Laverty
Ottavo posto in gara 1 per Eugene Laverty

E’ uno dei migliori risultati stagionali per la scuderia Milwaukee Aprilia che intasca anche l’ottavo posto con Eugene Laverty. In lieve ripresa anche la Honda ufficiale con la CBR 1000 RR di Stefan Bradl che chiude in sesta posizione davanti alla Kawasaki ZX-10 RR di Roman Ramos. Per Nicky Hayden gara negativa con un risicato quattordicesimo posto. Per quanto riguarda gli italiani, vanno a punti Alex De Angelis dodicesimo con la Kawasaki ZX-10 RR di Pedercini, Raffaele De Rosa che termina alle sue spalle con la Bmw S 1000 RR di Althea ed Ayrton Badovini quindicesimo con la Kawasaki ZX-10 RR di Grillini.

Ottima quinta piazza per Lorenzo Savadori con la Aprilia RSV4 RF
Ottima quinta piazza per Lorenzo Savadori con la Aprilia RSV4 RF

Costretto al ritiro Riccardo Russo per guasto meccanico alla Yamaha YZF R1 curata da Guandalini. In seconda manche il confronto tra Rea e Sykes è più accanito e i due passano nell’ordine sotto la bandiera a scacchi con un divario irrisorio: venticinque millesimi! E’ uno dei divari storicamente più bassi della storia della Superbike fin dalla sua fondazione. In classifica di campionato Rea sale a 195 punti ed allunga notevolmente su Sykes staccato di sessantaquattro punti. Si riscatta in questa seconda manche Chaz Davies, terzo con la Ducati ufficiale e terzo in campionato a ottantaquattro punti da Rea ma, a partire dal prossimo, sentitissimo round di Imola, il pilota Ducati non potrà più commettere errori.

Trasferta olandese opaca per Nicky Hayden
Trasferta olandese opaca per Nicky Hayden

Bene anche i piloti del team ufficiale Yamaha. Al manubrio delle YZF R1 Michael Van Der Mark ed Alex Lowes chiudono rispettivamente quarto e quinto. Grande gara anche per Leon Camier che porta la MV Agusta 1000 F4 in sesta posizione. Soddisfazioni a metà per le Aprilia con Laverty ottavo davanti alle Honda di Hayden e Bradl. Savadori purtroppo cade a metà gara e medesima sorte hanno Melandri e Russo. Così il migliore dei nostri è il sammarinese De Angelis quindicesimo davanti a Badovini e De Rosa.

Campionato Italiano GT, nella Cup trionfano le Lamborghini

Riccardo Cazzaniga ed Antonio D’Amico, mattatori della prima tappa di Campionato Italiano GT Cup
Riccardo Cazzaniga ed Antonio D’Amico, mattatori della prima tappa di Campionato Italiano GT Cup

Ad Imola scatta anche la stagione della Super GT Cup, GT Cup e GT4, la “Seconda Divisione” del Campionato Italiano GT nostrano. In gara uno subito trionfo in Assoluta e Super GT Cup per la Vincenzo Sospiri Racing che porta tutte e tre le sue Huracan sul podio. A rendere ancora più lieto il risultato è il successo di Riccardo Cazzaniga ed Antonio D’Amico. Sconfitta in volata la vettura divisa tra Felipe Ortiz e Jia Tong Liang. Al terzo posto un equipaggio tutto finlandese composto da Aaro Vainio e Tuomas Tujula. La corsa viene disturbata da una leggerissima pioggia e viene sospesa con la bandiera rossa ad un passo dalla conclusione a causa dell’incidente occorso alla Lamborghini Huracan Petri Corse di Manuel Deodati. La vettura urta le protezioni proprio a ridosso del rettifilo d’arrivo restando in posizione pericolosa e costringendo la direzione gara a bloccare la gara anzitempo. Questo consente a Deodati e Mauro Trentin di mantenere il quinto posto detenuto fino al momento dell’incidente. Quarta piazza per Manuel Lasagni ed Alessandro Foglio-Bonacini con la Huracan della Imperiale Racing, mentre al sesto posto c’è la Lamborghini Huracan di Karol Basz e Takashi Kasai schierata da Antonelli.

Il podio di gara 2 della Super GT Cup

Di Antonelli è anche la Huracan che termina settima divisa tra i nostri Pierluigi Alessandri e Pietro Perolini. Dopo il successo nella scorsa edizione della GT Cup, Luca De Marchi ed Ivan Benvenuti chiudono ottavi con la Huracan della Imperiale Racing. Tripletta Porsche nella GT Cup; Leonardo Baccarelli con la Ferrari 458 Italia Evo si ferma nella prima metà di gara lasciando campo libero alle Porsche 997 Cup. La spunta l’esemplare Vago Racing di Enrico Di Leo e “Poppy” davanti alla vettura che Siliprandi mette in pista per Eugenio Pisani ed al binomio tutto siciliano formato da Francesco La Mazza e Giuseppe Nicolosi al via su una macchina Ebimotors. In GT4 dominio delle Cayman con Sabino De Castro davanti a Nicola Neri, poi la Ginetta G55 di Luca Magnoni regola per il terzo posto di classe l’identica vettura di Giampiero Cristoni e Gianluca Carboni. Poco da fare per la bella Porsche 997 di Dario Cerati e Giuseppe Ghezzi, il bolide di Autorlando è quinto di classe GT4. In seconda manche il tempo è decisamente migliore e la corsa va avanti senza contrattempi. Stavolta però i bolidi di Antonelli passano al contrattacco e dopo le soste obbligatorie la vettura di Pietro Negra e Matteo Desideri precede quella di Vainio/Tujula.

Ottima anche la prestazione di Mauro Trentin e Manuel Deodati con la Lamborghini Huracan Petri Corse
Ottima anche la prestazione di Mauro Trentin e Manuel Deodati con la Lamborghini Huracan Petri Corse

Si produce un duello intensissimo che alla fine vede il binomio italiano avere la meglio. Completano il podio Basz/Kasai mentre D’Amico e Cazzaniga sono quarti davanti a Liang/Ortiz. Non mancano i colpi di scena anche nelle altre divisioni. In GT Cup: Baccarelli comanda agevolmente nella prima parte di gara, ma un Drive Through lo relega alle spalle del rimontante Eugenio Pisani. Il pilota di Siliprandi, che fino alla settimana precedente Imola non era sicuro di prendere parte al Campionato, conquista la prima vittoria. Terzi La Mazza/Nicolosi mentre ritiro per noie meccaniche per Di Leo/“Poppy”. In GT4 grande giornata per Gianluca Carboni. Il bagnorese, ben coadiuvato da Gian Piero Cristoni, sfodera una prova di assoluto carattere e conquista la vittoria davanti al compagno di team Magnoni, che lamenta un distacco di poco più di sei secondi. Riscatto anche per Cerati/Ghezzi che concludono terzi di classe davanti a Neri e De Castro junior.

Mini Challenge, le prime vittorie a Calcagni e Zanin

Gianluca Calcagni e Filippo Maria Zanin sono i protagonisti principali del Mini Challenge di Imola
Gianluca Calcagni e Filippo Maria Zanin sono i protagonisti principali del Mini Challenge di Imola

Parte in Emilia anche la stagione del Mini Challenge con una nutrita griglia composta da quasi venti vetture iscritte. I protagonisti principali sono Gianluca Calcagni e Filippo Maria Zanin. Il romano si aggiudica una turbolenta gara uno battendo l’ospite d’onore Alex Caffi, trasparente ai fini del punteggio. Così il podio ufficiale viene completato da Andrea Nember e dal giovane veneto Tobia Zarpellon autore di una rabbiosa rimonta dalle retrovie. L’ultimo ad essere scalzato da Zarpellon è Alessio Alcidi, l’umbro lotta molto bene nelle prime battute di gara ma poi cala sulla distanza. A seguire vi sono Nicholas Risitano, Massimo Zanin, Luca Gori e la lady Rachele Somaschini che rinuncia al concomitante Reventino valido per il CIVM. Diverse le uscite di pista ed i contatti nella prima manche di gara.

Il podio di gara 2 del Mini Challenge di Imola
Il podio di gara 2 del Mini Challenge di Imola

Tra i piloti eliminati spiccano Lorenzo Baroni ed Alessandro Suerzi Stefani insabbiatisi nelle battute iniziali. A pochi giri dalla fine sono vittime di un incidente Giampiero Pindari ed il bresciano Alberto Cioffi. Tutti sono comunque in grado di effettuare la seconda manche che però vede subito una neutralizzazione per una toccata di Luca Rangoni, resta fermo alla Variante Alta Luca Gori. Al nuovo via Filippo Maria Zanin, subentrato a Calcagni, tiene a freno un nutrito lotto di avversari comprendente Alcidi, Nember, Caffi, Massimo Zanin e Zarpellon. Anche stavolta il giovane Zarpellon rimonta furiosamente mentre Alcidi retrocede inesorabilmente in classifica, sfavorito da una bagarre molto dura. Caffi, forte della sua esperienza in Formula Uno e Superturismo, si installa ancora secondo alle spalle di Zanin junior che va a vincere per distacco.

Una fase di gara 2 con Tobia Zarpellon seguito da Rachele Somaschini
Una fase di gara 2 con Tobia Zarpellon seguito da Rachele Somaschini

Zarpellon nelle ultime battute attacca con decisione Nember ma il bresciano ha la meglio conquistando il terzo posto assoluto, secondo tra i piloti regolarmente iscritti al campionato. Quinto Massimo Zanin davanti ad Alcidi, Rachele Somaschini e Gabriele Giorgi. La penalità inflitta a Francesco Neri promuove in classifica Paolo Necchi e Gianluca Nigro, mentre chiudono la classifica Cioffi e Suerzi Stefanin. Classificato ma ritirato uno sfortunatissimo Simone Iaquinta, fermo per noie tecniche in entrambe le manche.

Il Campionato Italiano MiniGP parte da Varano

Lo start di una classe del Campionato Italiano MiniGP a Varano
Lo start di una classe del Campionato Italiano MiniGP a Varano

All’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari il Campionato Italiano MiniGP si appresta ad affrontare il primo appuntamento di una stagione all’insegna del rinnovamento. Innalzando sempre più gli standard qualitativi ed organizzativi della serie confermata nel contesto del CIV Junior, il 2017 riserva diverse novità per i campionati delle ‘ruote basse’ facendo tesoro delle sperimentazioni effettuate, con successo, nel precedente biennio, ottenendo un rimarchevole riscontro di consensi da parte di piloti e addetti ai lavori. Cominciando proprio dalla tappa inaugurale a Varano de’ Melegari del 29-30 aprile, a partire da quest’anno i protagonisti delle MiniGP abbandoneranno del tutto i kartodromi per confrontarsi in pista su impianti d’eccellenza della nostra penisola: da Varano a Vallelunga passando per Franciacorta, la novità Modena ed il doppio-round a Magione, portando a 6 il numero di eventi previsti dal calendario 2017. Oltre al passaggio ai circuiti “lunghi” e permanenti, il Campionato Italiano MiniGP 2017 offre una rivisitazione nel novero delle classi al via. Confermatissima la “top class” MiniGP 50cc che ha prodotto tanti talenti oggi protagonisti del Motomondiale registrando un considerevole numero di adesioni (ben 26 i piloti iscritti a tempo pieno per tutta la stagione), la PreMiniGP 50cc passerà dalla formula monomarca all’apertura ai costruttori impegnati nella specialità con monogomma Dunlop così come per la “sorella maggiore” MiniGP 50cc. Dopo il successo del precedente biennio, il Trofeo OHVALE GP-0 assumerà la titolazione di Campionato Italiano OHVALE GP-0 incorporando due griglie suddivise per fasce d’età con moto OHVALE GP-0 110, GP-0 160 e GP-0 190 Daytona, tutte equipaggiate con motore a 4 tempi a marce. Sempre nel contesto del Campionato Italiano MiniGP farà parte il trofeo Yamaha R125 Cup promosso da AG Motorsport Italia, giunto alla sua ottava edizione registrando un numero di partecipanti in costante ascesa con la piccola “R” dei Tre Diapason. La stagione 2017 prenderà il via a Varano de’ Melegari in abbinamento con i Trofei Wheelup MES (Motoestate) dove non mancherà il contributo del Settore Tecnico FMI, impegnato in imprescindibili attività rivolte ai giovanissimi con ricognizioni in pista e a piedi, oltre ad un briefing formativo indispensabile per accrescere il bagaglio di nozioni tecniche e comportamentali dei futuri Campioni di domani.

Lo schieramento di partenza della OHVALE a Varano de' Melegari
Lo schieramento di partenza della OHVALE a Varano de’ Melegari

Il Programma

Nel pomeriggio di sabato 29 aprile spazio al doppio-turno di qualifiche ufficiali per ciascuna categoria appartenente al Campionato Italiano MiniGP oltre alla disputa, alle 17:50, di Gara 1 della Yamaha R125 Cup. L’indomani ricco programma di attività con le gare sul circuito ‘corto’ della PreMiniGP 50cc (ore 11:50), MiniGP 50cc (12:15), OHVALE 110 (12:40) e OHVALE 160/190 (13:40), chiuderà il corollario delle competizioni Gara 2 della Yamaha R125 Cup sul circuito ‘lungo’ di Varano alle 15:50.

MotoGP, nel giorno di Marquez Rossi passa al comando

Esulta Marc Marquez, atteso per una rapida riscossa e il rimescolamento delle carte
Esulta Marc Marquez, atteso per una rapida riscossa e il rimescolamento delle carte

Ricco di emozioni il terzo evento stagionale della MotoGP andato in scena ad Austin. Il leader provvisorio della categoria Maverick Vinales regala il primo sgradito colpo di scena nelle primissime battute di gara finendo in terra con la sua Yamaha. Prima di lui cade anche la Ducati del Pull&Bear Aspar Team di Karel Abraham. Si accende così un duello per la prima posizione tra la Honda di Marc Marquez atteso ad una rapida riscossa dopo la caduta di Rio Hondo e la Yamaha di Valentino Rossi. L’ennesima puntata della rivalità tra l’iberico ed il pesarese vede il primo spuntarla per tre secondi netti. Con la piazza d’onore però, Rossi passa in testa alla classifica di campionato con 56 punti. Al terzo posto arriva la seconda Honda ufficiale di Dani Pedrosa, al quale manca quell’incisività necessaria per impensierire sia Marquez che Rossi. Due future stelle della MotoGP si giocano la medaglia di rame.

Piazza d'onore per Valentino Rossi che ora comanda la classifica della MotoGP
Piazza d’onore per Valentino Rossi che ora comanda la classifica della MotoGP

La spunta per tre decimi l’inglese Cal Crutchlow con la LCR Honda davanti alla Yamaha del francese Johann Zarco. Dopo sole tre gare il transalpino è già nel gruppo dei migliori. In ombra le Ducati con Andrea Dovizioso sesto ma staccato di ben sette secondi da Crutchlow e Zarco. Il romagnolo riesce perlomeno a battere un gruppo di avversari folto ed agguerrito capeggiato da Andrea Iannone. Dopo la caduta di Losail e la penalità di Rio Hondo, Iannone si riscatta alla grande tenendo alti i colori Suzuki che ad Austin erano rappresentati solo da lui. Ancora un italiano alle spalle di Iannone, è il ternano Danilo Petrucci che con la Ducati di Pramac Racing si prende il lusso di precedere la Ducati ufficiale di Jorge Lorenzo, ancora in “dark zone” a conferma del deludente inizio di stagione. A chiudere la top ten è l’australiano Jack Miller su Honda del team EG 0,0 Marc VDS. Tra gli altri concorrenti in zona punti si segnalano Scott Redding, Hector Barbera ed Alvaro Bautista che con le loro Ducati chiudono dodicesimo, quattordicesimo e quindicesimo.

Rientra nella top ten Andrea Iannone, unico esponente Suzuki rimasto in gara
Rientra nella top ten Andrea Iannone, unico esponente Suzuki rimasto in gara

Negativa la gara per le Aprilia e le KTM. L’unica moto di Noale al traguardo è quella di Aleix Espargaro staccato di due giri dopo una sosta ai box, mentre Sam Lowes cade a metà gara. Per quanto riguarda le moto austriache Bradley Smith termina sedicesimo ampiamente staccato da Bautista, mentre Pol Espargaro riprende la strada dei box dopo otto giri. In classifica di campionato Marquez passa terzo, ma lo zero rimediato a Rio Hondo si fa sentire ed è staccato di diciotto punti da Rossi. Ancora più indietro troviamo Dovizioso e Crutchlow, per loro non saranno più ammessi errori a partire da Jerez.

Per le KTM il migliore è Bradley Smith che termina sedicesimo
Per le KTM il migliore è Bradley Smith che termina sedicesimo

Lamborghini Supertrofeo, grande inizio a Monza

Lo start di gara 1 del Lamborghini Supertrofeo all’Autodromo Nazionale di Monza
Lo start di gara 1 del Lamborghini Supertrofeo all’Autodromo Nazionale di Monza

Parte subito nel migliore dei modi la stagione del Lamborghini Supertrofeo all’Autodromo Nazionale di Monza. In gara uno il successo lo conquista l’equipaggio composto da Rik Breukers e Axcil Jefferies, già vincitori della mini-serie corsa sugli autodromi del Medio Oriente. Con la Huracan della GDL Racing. Forte della pole position conquistata nelle qualifiche, Breukers allunga subito sul resto del gruppo. Una fase di Safety Car a dieci minuti dalla fine causata dal testacoda di un pilota nelle retrovie permette però alla vettura della Antonelli Motorsport di Loris Spinelli e Mikael Grenier di riavvicinarsi in occasione degli ultimi giri. L’equipaggio GDL riesce però a rimanere al comando fino alla bandiera a scacchi, mentre Spinelli e Grenier retrocedono di una posizione per un’irregolarità al pit-stop.

Loris Spinelli e Mikael Grenier tagliano il traguardo vittoriosi in gara 2
Loris Spinelli e Mikael Grenier tagliano il traguardo vittoriosi in gara 2

In tal modo l’argento lo conquista la Lamborghini della Vincenzo Sospiri Racing pilotata dal giapponese Yuki Nemoto e dalla new-entry brasiliana Raphael Abbate. Bella gara anche per l’inedito equipaggio composto da Vito Postiglione e dal giovanissimo Jonathan Cecotto, che concludono quarti con la vettura della Imperiale Racing. Un altro Cecotto chiude in quinta posizione, si tratta di Johnny jr che scende in pista con una vettura di Bonaldi divisa con Milos Pavlovic. Nelle altre classi spicca il successo in PRO AM del veterano della categoria Shota Abkhazava che affiancato da Kevin Snoeks chiude in ottava posizione assoluta.

In gara uno il successo lo conquista l’equipaggio composto da Rik Breukers e Axcil Jefferies
In gara uno il successo lo conquista l’equipaggio composto da Rik Breukers e Axcil Jefferies

Tra gli AM trionfo polacco con Andrej Lewandowski e Teodor Myszkowski portati all’esordio internazionale dalla squadra di Vincenzo Sospiri. Nella Lamborghini Cup nuovo successo della GDL con un equipaggio insolito formato da Andres Josephsohn, argentino, e da un altro veterano della categoria, il cingalese Dilantha Malagamuwa che dimostra di avere preso dimestichezza anche con le piste europee dopo anni di militanza su circuiti quali Bira e Macao. La seconda manche, lunga cinquanta minuti, vede la riscossa di Spinelli e Grenier che vincono battendo per due secondi e sei decimi Breukers e Jefferies.

Terzo posto di classe di Kikko Galbiati e Davide Roda
Terzo posto di classe di Kikko Galbiati e Davide Roda

Terzo posto per Abbate e Nemoto, mentre una dura rimonta porta Postiglione e Jonathan Cecotto a confermare il quarto posto della prima manche. Per loro la soddisfazione del giro più veloce. Tra i PRO AM stavolta successo francese con Jean Laurent Navarro e l’ex-formulista Julien Briche. Degno di nota il terzo posto di classe di Kikko Galbiati e Davide Roda. Conferma per Lewandowski e Myszkowski tra gli AM mentre nella Lamborghini Cup Malagamuwa e Josephsohn si devono accontentare del secondo posto dietro al greco Antonios Vossos. Prossima gara a Silverstone la seconda domenica di Maggio.

Il gruppo piloti del Lamborghini Supertrofeo all’Autodromo Nazionale di Monza
Il gruppo piloti del Lamborghini Supertrofeo all’Autodromo Nazionale di Monza

ELF CIV a Imola: il sole delle due ruote splende sul Santerno

Davide Stirpe si aggiudica il secondo round dell'ELF CIV 2017 nella SSP 600
Davide Stirpe si aggiudica il secondo round dell'ELF CIV 2017 nella SSP 600

Anche il round n. 2 dell’ELF CIV 2017 va in archivio ad Imola, non prima di aver regalato gare dense di sano sport, spettacolo ed emozioni. Nella classe regina, la SBK, è ancora Michele Pirro a dettare la sua legge. Subito dopo lo start, a causa dell’olio perso dalla moto di Matteo Baiocco, molti piloti assaggiano l’asfalto del circuito emiliano, fortunatamente senza danni fisici, tanto che i commissari sono costretti ad esporre la bandiera rossa e fermare la gara. Tutto da rifare, ma il secondo schieramento rimane orfano dello stesso Baiocco, Fabio Menghi e Mike Jones. La luce verde dei semafori non trova impreparato Pirro che prende subito il comando, con Michael Ruben Rinaldi (Ducati Aruba Junior) e Roberto Tamburini (Pata Yamaha Official Team) nel ruolo di comprimari. Il velocissimo alfiere del Barni Racing è autore di una gara straordinaria e in solitaria fin sotto la bandiera a scacchi. Il podio è completato da Rinaldi e Tamburini, che giungono nell’ordine.

Bottino pieno per Michele Pirro che nella SBK batte la concorrenza anche nel secondo round
Bottino pieno per Michele Pirro che nella SBK batte la concorrenza anche nel secondo round

AI piedi del podio troviamo uno strepitoso Eddi La Marra (Ducati Motocorsa), seguito da Alessandro Andreozzi. Il pilota di Mogliano, settimo nella gara del sabato, nelle ultime tornate di gara è protagonista di un sorpasso da manuale ai danni di un osso duro del calibro di Ivan Goi che termina alle sue spalle. Lorenzo Zanetti, Matteo Ferrari, Florian Marino e Denni Schiavoni chiudono la top ten. La classifica di campionato parla chiaro, con Pirro in testa a punteggio pieno seguito dalla wild card (nelle gare di Imola) Rinaldi (36 p.) e Zanetti (29 p.). Quella della Moto3 è stata una gara da vietare ai deboli di cuore con cinque piloti sotto la bandiera a scacchi raccolti nello spazio temporale di mezzo secondo. Anthony Groppi, mette nel suo attivo una bella partenza, taglia il traguardo per primo… e non solo quello. Nel tentativo di arginare gli attacchi degli inseguitori, taglia infatti anche una chicane e i commissari lo penalizzano di un secondo, retrocedendolo in quinta posizione.

Il podio della gara domenicale di Moto3 con Spnelli, Sintoni e Zannoni
Il podio della gara domenicale di Moto3 con Spinelli, Sintoni e Zannoni

Il podio sarà quindi occupato da Nicholas Spinelli (Pro Racing Team KTM), Edoardo Sintoni (3570 MTA Mahindra), artefice di una bella rimonta, e Kevin Zannoni (MF84 Pluston Althea KTM). Spettacolare Tommaso Marcon (GR Racing Junior Team) che risale dalle retrovie fino all’ottimo quarto posto (suo anche il best lap). Sesta posizione che va un po’ stretta a Bruno Ieraci autore di un “lungo” e di un’entusiasmante rimonta. In classifica generale conduce Sintoni (p. 45) davanti a Spinelli (p. 35) e Groppi (p.31). Sorpassi e controsorpassi in Premoto3. Con arrivo in volata. A trionfare, nella 250 4T, è Alberto Surra con la Speed Up del VL Team, riuscendo a spuntarla su Thomas Brianti del 2 Wheels Polito, con entrambi i piloti che migliorano la prestazione di ieri. Terzo posto per Elia Bartolini (RMU VR46 Riders Academy). In classifica generale conduce Surra (p.45) seguito da Bartolini (p.41) e Brianti (p.36).

Il podio PreMoto3 250
Il podio PreMoto3 250

Nella 125 2T è Matteo Bertelle (Team Minimoto Honda) a conquistare la vittoria, riuscendo a battere il rivale Nikolas Marfurt (Honda). Terza posizione per Mirko Gennai (Honda). La prima posizione di campionato è occupata da Bertelle e Marfurt entrambi a 45 punti. Seguono Gennai (29 p.) e Patacca (25 p.). La SS600 va a Davide Stirpe. Dopo una partenza che vede tutti i piloti vicini tra loro, è l’alfiere Extreme Racing Service su MV Agusta a dimostrare di avere qualcosa in più, andando a vincere e conquistando anche la vetta della classifica di campionato. Dietro di lui doppietta per le Yamaha del team Gas Racing. A tagliare il traguardo in 2° posizione è Marco Bussolotti, distanziando di pochissimo il suo compagno di squadra Lorenzo Gabellini. Quarto posto per la MV Agusta Ellan Vannin di Ilario Dionisi che riesce a precedere il 3° classificato di ieri Loris Cresson con Nicola Morrentino solo 6° oggi. In classifica generale c’è Stirpe al comando (45 p.) davanti a Morrentino (35 p.) e Bussolotti (33 p.).

Il podio PreMoto3 125
Il podio PreMoto3 125

Doppietta per Simone Mazzola. Ma che bagarre in pista. La gara della SS300 è stata ancora più avvincente rispetto a ieri, con il pilota ProGP Yamaha che riesce a bissare il successo del round 1 grazie ad un gran sorpasso all’ultima curva. Seconda posizione per lo svizzero Doti Lee su KTM seguito da Luca Bernardi (Yamaha) ancora sul terzo gradino del podio, stesso risultato ottenuto ieri. La gara vede una battaglia finale con un gruppo di addirittura 10 piloti racchiusi in 8 decimi, interrotta poco prima del finale a causa di una bandiera rossa esposta per una caduta di due piloti avvenuta negli ultimi metri di gara. Nessun cambio sul podio in quanto buona parte dei piloti era già transitata sotto la bandiera a scacchi. In classifica generale comanda Mazzola a punteggio pieno, seguito da Bernardi (32 p.) e Doti (29 p.). Il prossimo appuntamento con i round 3 e 4 dell’ELF CIV è previsto per il 20 e 21 maggio a Misano Adriatico, sul circuito intitolato a Marco Simoncelli.

ELF CIV 2017, scoppiettante partenza da Imola

In Moto3 Edoardo Sintoni sulla Mahindra ha regalato la prima vittoria al Team 3570 MTA
In Moto3 Edoardo Sintoni sulla Mahindra ha regalato la prima vittoria al Team 3570 MTA

Paddock gremito e piloti agguerriti, un vero toccasana per le emozioni che si sono sprecate in questo primo round dell’ELF CIV 2017. Battaglie in tutte le classi con arrivo al fotofinish hanno caratterizzato la prima giornata di gare all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. La giornata era iniziata con la conferenza di presentazione del progetto charity in collaborazione tra il Campionato e Dynamo Camp Onlus, associazione che si occupa di aiutare bambini affetti da gravi malattie tramite attività di terapia ricreativa. Tra gli eventi, spazio a due premiazioni speciali che hanno visto Marco Melandri e Serafino Foti ricevere un riconoscimento per la ricorrenza dei 20 anni dalla conquista del titolo italiano (nella 125 il primo e in SBK il secondo). Parlando di pista, la Moto3 ha regalato subito un finale da brividi. Con una bagarre conclusa sotto la bandiera a scacchi. A spuntarla è stato Edoardo Sintoni sulla Mahindra del Team 3570 MTA. Il poleman di Imola non era partito al meglio ma ha recuperato ed ha passato il rivale Anthony Groppi all’ultima curva, dimostrando talento e sangue freddo. Il pilota Honda Gresini Racing Team era scattato forte al via, conducendo la gara fino alla parte finale, nella quale i suoi avversari recuperavano. Sorride tutto il Team di Fausto Gresini perché sul 3° gradino del podio c’è Tommaso Marcon, che precede Kevin Zannoni (KTM MF84 Pluston by Althea) autore di un piccolo errore nelle fasi finali che gli ha compromesso la lotta per il podio. Out per cadute i due piloti del Max Racing Team (Delbianco e Baldini), mentre Bruno Ieraci (TM Racing Factory) era tra i primi ma è stato penalizzato per jump start e ha chiuso 13°.

Momento di riconoscimenti per l'ELF CIV 2017: qui vediamo Simone Folgori premiare Marco Melandri e Serafino Foti
Momento di riconoscimenti per l’ELF CIV 2017: qui vediamo Simone Folgori premiare Marco Melandri e Serafino Foti

Lotta tra Ducati in SBK. A spuntarla è stata quella del Barni Racing Team di Michele Pirro. Il pugliese è partito subito vincendo, dopo una grande bagarre con Lorenzo Zanetti (Motocorsa Racing). Il numero 51 nella prima parte di gara ha tenuto il ritmo del rivale, fino a passarlo dopo una lotta che ha regalato spettacolo, con Zanetti che ha avuto il merito di tenere alto il livello della gara fino alla fine. I due piloti, entrambi gommati Pirelli, hanno fatto il vuoto dietro di loro. Terzo posto per la Ducati del team Aruba Junior di Michael Rinaldi, wild card all’ELF CIV in preparazione della gara di FIM CUP STK1000 di Imola a metà maggio. 4° posto per la Yamaha Pata Official Team di Roberto Tamburini e 5° posizione per Eddi La Marra, compagno di squadra di Zanetti, con il campione di Ferentino che ha firmato un buon rientro in pianta stabile alle corse. Trionfo per Nicola Morrentino in SS600. Il pilota Kawasaki Renzi Corse, dopo la pole conquistata, ha portato a casa la vittoria imponendo un gran ritmo alla gara e arrivando in solitario sotto la bandiera a scacchi. Dietro di lui seconda posizione per la MV Agusta Extreme Racing di Davide Stirpe, che ha chiuso a circa 2 secondi dal vincitore. A chiudere il podio il belga Loris Cresson su Yamaha con Diego Giugovaz (Honda) che è passato sotto la bandiera a scacchi in 3° posizione ma è stato penalizzato per il taglio di variante dell’ultima staccata (6° in classifica finale). 4 e 5° posizione per i piloti del Team Gas Racing su Yamaha, rispettivamente Marco Bussolotti e Lorenzo Gabellini.

Nella SBK Michele Pirro la spunta, dopo una grande bagarre, su Lorenzo Zanetti
Nella SBK Michele Pirro la spunta, dopo una grande bagarre, su Lorenzo Zanetti

Battaglia anche in Premoto3 250, con Elia Bartolini e Alberto Surra che hanno dato spettacolo fino all’ultimo metro. A trionfare è stato il pilota RMU VR46 Riders Academy che ha battuto l’alfiere Speed Up VL Team solo sotto la bandiera a scacchi. 3° posto per Thomas Brianti del 2 Wheels Polito, che ha preceduto le RMU VR46 Riders Academy di Lorenzo Bartalesi e dell’americano Damian Jigalov. Nella 125 2T grande vittoria di Nikolas Marfurt all’esordio nella categoria su Honda. Dietro di lui ancora due Honda, con Matteo Bertelle del Team Minimoto 2° e Matteo Patacca del SIC58 a chiudere il podio. Bagarre fino all’ultimo in SS300. La categoria che ha ispirato l’omonima classe nel Mondiale delle derivate di serie ha visto battagliare numerosi piloti fino all’ultima variante. Alla fine a spuntarla è stato Simone Mazzola sulla Yamaha del ProGP Team. Il romano era all’esordio nella categoria. Dietro di lui, dopo un incrocio di traiettorie da brividi, è arrivato il poleman Nicodemo Matturro (AG MotorSport Italia) su Yamaha, con Luca Bernardi (Yamaha) a chiudere il podio. Quarta posizione, vicinissimo ai primi 3, per Matteo Ceccarelli su Kawasaki.

Il pilota RMU VR46 Riders Academy Elia Bartolini primeggia in Premoto3 250
Il pilota RMU VR46 Riders Academy Elia Bartolini primeggia in Premoto3 250