29 Marzo 2024

Redazione

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WSBK, Chaz che Davies!

Chaz Davies e la Ducati trionfano nel weekend della WSKB a Imola
Chaz Davies e la Ducati trionfano nel weekend della WSKB a Imola

Lo sbarco del WSBK ad Imola registra il trionfo della Ducati Panigale R ufficiale di Chaz Davies! L’inglese conquista una doppietta davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, spezzando la serie vincente delle Kawasaki ZX 10-RR di Jonathan Rea e di Tom Sykes e rilanciandosi in classifica di campionato. La prima manche registra la fuga immediata delle Ducati ufficiali con Davies irraggiungibile. Alle sue spalle si installa brevemente il compagno di team Marco Melandri, ma Rea non molla il romagnolo e riesce a scavalcarlo verso metà gara.

Jonathan Rea e Tom Sykes riescono a contenere i danni di un fine settimana con le Ducati in formissima
Jonathan Rea e Tom Sykes riescono a contenere i danni di un fine settimana con le Ducati in formissima

“Macho” si ritrova costretto a duellare per il terzo posto con Sykes mentre alle loro spalle regala grandi emozioni un’altra Ducati, quella curata da Barni per lo spagnolo Xavi Fores, davvero in gran forma. Nulla da fare per Leandro Mercado con l’Aprilia curata da Ioda Racing, quasi subito in terra dopo un ottimo avvio. L’argentino scivola senza particolari conseguenze per la moto ma non riesce a rimetterla in pista. Con l’Aprilia RSV4 si mette in gran mostra Eugene Laverty, ma cede alla lunga alla MV Agusta 1000 F4 dell’inglese Leon Camier, desideroso di fare grandi cose su un autodromo che anche per la MV è di casa.

Il podio di gara 1 con Davies, Rea e Melandri
Il podio di gara 1 con Davies, Rea e Melandri

Intanto Nicky Hayden rientra mestamente ai box con la Honda CBR 1000 RR dopo una gara incolore; stessa sorte per la Yamaha Guandalini di Riccardo Russo autore di due divagazioni in ghiaia. Davies continua a dominare quando a sei giri dalla fine Laverty, in netta difficoltà, si urta con la Yamaha ufficiale di Alex Lowes sulla discesa della Rivazza. L’irlandese supera Lowes ma un attimo dopo viene disarcionato e l’Aprilia si schianta contro le barriere prendendo fuoco! Viene esposta la bandiera rossa mentre Laverty viene condotto in ospedale per controlli.

Gran brutta botta per Eugene Laverty che cade in gara 1 e la moto si incendia contro le barriere
Gran brutta botta per Eugene Laverty che cade in gara 1 e la moto si incendia contro le barriere

Davies vince davanti a Rea, Melandri, Sykes, Fores e Camier. Più dietro le Yamaha YZF R1 di Michael Van der Mark e Lowes. Con Laverty messo fuori classifica la migliore Aprilia ufficiale al traguardo è quella di Lorenzo Savadori dodicesimo alle spalle di Alex De Angelis con la Kawasaki ZX 10-RR curata da Lucio Pedercini. A punti anche Raffaele De Rosa con l’unica Bmw S 1000 RR della Althea Racing Team e Ayrton Badovini con la Kawasaki ZX 1000-RR di Grillini. Un disastro la corsa Honda con Stefan Bradl solo decimo con l’unica CBR 1000 RR ufficiale superstite.

Non eccezionale il bottino di Leon Camier con la MV Agusta 1000 F4
Non eccezionale il bottino di Leon Camier con la MV Agusta 1000 F4

La seconda manche parte subito con il piede sbagliato a causa di una caduta di Badovini che impone l’immediata esposizione della bandiera rossa. Dopo pochi minuti va in scena la seconda partenza e per fortuna nulla va storto, Sykes gela il pubblico di Imola con una partenza a razzo e ponendosi al comando delle operazioni per i primi sei giri. Davies però non molla e al settimo giro passa al comando per rimanerci fino alla fine. Intanto cade Leon Camier compromettendo un buon piazzamento. Le Kawasaki di Rea e Sykes restano alle spalle di Davies ma questi conquista un successo da incorniciare.

Jonathan Rea e Tom Sykes riescono a contenere i danni di un fine settimana con le Ducati in formissima
Jonathan Rea e Tom Sykes riescono a contenere i danni di un fine settimana con le Ducati in formissima

Niente da fare per Melandri che termina soltanto quinto, alle spalle anche di un grandissimo Xavi Fores. Si riscatta parzialmente Laverty che chiude settimo, alle spalle proprio di quel Lowes contro il quale si era scontrato in gara uno. Dopo la mancata partenza in gara uno si rivede anche l’ottimo spagnolo Jordi Torres con la Bmw S 1000 RR di Althea, ottavo davanti a Van der Mark e Mercado. Continua il calvario delle Honda con Hayden dodicesimo e Bradl quattordicesimo; in mezzo a loro, un poco esaltante Savadori.

Entro la top ten le Yamaha YZF R1 di Michael Van der Mark e Alex Lowes
Entro la top ten le Yamaha YZF R1 di Michael Van der Mark e Alex Lowes

Fallisce l’aggancio alla zona punti De Rosa, finito alle spalle della Kawasaki che Puccetti fornisce allo svizzero Randy Krummenacher, pure vittima di una digressione fuori pista. Anche in gara due Russo riprende la strada del box mentre De Angelis cade dopo pochi giri. Grazie alla doppietta di questo weekend Davies supera Sykes in classifica generale, sia pure di un solo punto; Rea resta nettamente leader con settantaquattro punti di vantaggio mentre Melandri è quarto staccato di centoundici lunghezze.

Un decimo e una quattordicesimo posto per la Honda di Stefan Bradl
Un decimo e una quattordicesimo posto per la Honda di Stefan Bradl

Il weekend di Imola però dimostra che lo squadrone Kawasaki è battibile. Riuscirà Davies a ripetersi a Donington Park l’ultima domenica di Maggio, davanti al pubblico di casa?

Italian F4 Championship, ad Adria Colombo svetta in campionato

Lorenzo Colombo arriva finalmente alla vittoria in gara 3 e prende la testa del Campionato
Lorenzo Colombo arriva finalmente alla vittoria in gara 3 e prende la testa del Campionato

Nonostante sia numericamente poco consistente, la pattuglia italiana dell’ Italian F4 Championship continua a regalare emozioni e vittorie in questo primo scorcio di 2017. All’Adria Raceway svetta in particolare Lorenzo Colombo, che già nella prima manche mette il sale sulla coda al portacolori Jenzer, Job Van Uitert. Alla fine l’olandese vince ma il vantaggio è di soli cinque secondi e quattro decimi. A completare il podio Marcus Armstrong, migliore dei piloti Prema Powerteam. Netto il vantaggio sull’indiano Kush Maini da questa stagione entrato a far parte dello squadrone Jenzer. Per il quinto posto lottano in molti e ad avere la meglio è un italiano, Leonardo Lorandi che come Colombo corre sotto i colori Bhaitec. Battuto Enzo Fittipaldi, a brevissima distanza giunge Sophia Floersch che sembra avere una marcia in più rispetto a Wiktoria e Julia Pankiewicz ed a Fabienne Wohlwend. Ottavo Ian Rodriguez davanti all’argentino Giorgio Carrara. Questi batte solo in volata il ticinese Giacomo Bianchi ed il nostro Federico Malvestiti in un confronto tutto tra piloti della Jenzer.

Il podio di gara 1 dell' Italian F4 Championship ad Adria
Il podio di gara 1 dell’ Italian F4 Championship ad Adria

Dal diciassettesimo al diciannovesimo posto chiudono Davide Venditti (Diegi), Andrea Dell’Accio (Henry Morrogh) ed Aldo Festante (DR Formula) con quest’ultimo costretto a fermarsi a pochi minuti dalla fine. In seconda manche risuona forte l’Inno di Mameli grazie a Leonardo Lorandi che batte per un secondo e quattro Job Van Uitert. Poteva essere un’altra ottima gara per Colombo ma al Tornantino, a pochi minuti dalla fine, Armstrong lo urta e lo manda contro le barriere. Il neozelandese non se la cava; prima che i commissari sportivi lo penalizzino, è costretto a rientrare ai box con la sospensione anteriore sinistra fuori uso. Così Lirim Zendeli della Muecke Motorsport sale terzo davanti ad un grande Aldo Festante, riuscito in volata a battere Sebastien Fernandes, Artem Petrov della DR Formula ed Enzo Fittipaldi. In difficoltà Kush Maini che riesce solo all’ultimo a battere una grandissima Sophia Floersch e Ian Rodriguez.

Leonardo Lorandi batte Job Van Uitert in gara 2 e si aggiudica il primo gradino del podio
Leonardo Lorandi batte Job Van Uitert in gara 2 e si aggiudica il primo gradino del podio

Undicesimo Federico Malvestiti davanti a Carrara ed al brasiliano Felipe Branquinho della DR Formula. Seguono Dell’Accio, i ticinesi Mickael Grosso e Bianchi, poi Venditti e l’italo-francese Alessandro Ghiretti della BDL. In gara tre arriva immediato il riscatto per Colombo che si prende la sua rivincita sia su Van Uitert, ancora secondo con un ritardo di due secondi e quattro, sia su Armstrong costretto ad accontentarsi del gradino più basso del podio. Ai piedi del podio si esaltano i piloti di Muecke con Zendell quarto e la Floersch quinta. La ragazza tedesca raggiunge così il suo miglior piazzamento nella categoria e le potenzialità per un podio ci sono tutte. L’Italia sorride anche con Lorandi sesto davanti a Maini e Rodriguez. Completano la top ten Branquinho e Malvestiti. Dodicesimo Festante mentre Venditti è sedicesimo e Dell’Accio diciottesimo.

Aldo Festante rimane d'un soffio ai piedi del podio in gara 2
Aldo Festante rimane d’un soffio ai piedi del podio in gara 2

Con la super prestazione di questo weekend Colombo si porta in testa al campionato davanti a Van Uitert ed a Fernandez, apparso meno combattivo dopo la trionfale gara di Misano. Particolare non molto gradevole il numero di partenti. Rispetto alla precedente gara di Misano si registrano appena venti monoposto al via. Un trend che si spera verrà invertito tra oltre un mese all’Autodromo di Vallelunga per la terza tripla gara della serie.

Coppa Italia: le gare di Misano per un primo round da record

Lo start del Yamaha R3 Cup, il monomarca organizzato da AG Motorsport Italia
Lo start del Yamaha R3 Cup, il monomarca organizzato da AG Motorsport Italia

Le mutevoli condizioni meteorologiche non hanno pregiudicato la buona riuscita di un esordio stagionale della Coppa Italia Velocità da record. Il contenitore dei Trofei Approvati FMI ha visto, in un palcoscenico d’eccellenza come il Misano World Circuit Marco Simoncelli, oltre 400 iscritti tra professionisti ed i cosiddetti “amatori”, impegnati in ben 13 gare tra il Trofeo Italiano Amatori, Bridgestone Champions Challenge, le novità rappresentate dal trofeo Dunlop Cup e dal monomarca Yamaha R3 Cup oltre che il prezioso apporto dell’International Grand Prix.

Trofeo Italiano Amatori

Misano ha ribadito l’ennesima buona riuscita del Trofeo Italiano Amatori, affermatosi dal 2005 tra i campionati di maggior successo (e più longevi) della Velocità tricolore. Con griglie gremite tra le cilindrate 1000 e 600cc, nelle rispettive classi di appartenenza si sono aggiudicati le prime vittorie dell’anno nuovo Tiziano Traini (1000 Pro), Luca Pavanini (1000 Avanzato), Andrea Chiussi (1000 Base), Cristian Redaelli (600 Pro), Domenico Cecconi (600 Avanzato) e Alessandro Leo (600 Base).

Bridgestone Champions Challenge

Nell’ambito del “doppio round” con due gare in programma per ciascuna classe al via, il Bridgestone Champions Challenge organizzato da Ideal Gomme Racing non ha tradito le attese con un elevato numero di iscritti e spettacolo in pista. Dopo la prima gara del sabato, Gara 2 del Bridgestone Champions Challenge 1000cc ha visto il successo di Alessio Terziani, mattatore della contesa a precedere un volto noto del motociclismo internazionale come Sebastiano Zerbo e con Cosimo Diviccaro a completare il podio. La Bridgestone Champions Challenge 600cc ha proposto altresì la doppietta di Luciano Leotta, in grado di bissare il trionfo del sabato seppur con un esiguo margine rispetto ad Alessandro Moncingoli con Jacopo Facco a seguire.

A misano, nella cornice della Coppa Italia, debutta anche il trofeo Dunlop Cup con la regia di Motoxracing
A misano, nella cornice della Coppa Italia, debutta anche il trofeo Dunlop Cup con la regia di Motoxracing

Dunlop Cup

Debutto da incorniciare a Misano Adriatico per il trofeo Dunlop Cup promosso da Motoxracing. La serie che vede tutti i partenti equipaggiati con le performanti Dunlop D212 GP PRO ha registrato nella classe 1000cc l’affermazione di Andrea Di Giannicola, uscito vincitore dal confronto con Guglielmo Tarizzo (2°) e Marco Marcheluzzo (3°) in uno schieramento comprensivo di oltre 40 partenti. La Dunlop Cup 600cc ha invece proposto sul gradino più alto del podio Mattia Cassani, mattatore della contesa distanziando Gabriele Fusco e Kevin Intieri, con quest’ordine a completare il podio.

Yamaha R3 Cup

Attesissima novità nel contesto della Coppa Italia, il monomarca Yamaha R3 Cup organizzato da AG Motorsport Italia ha offerto una vasta schiera di giovani talenti in pista, combattivi e competitivi ai comandi delle sportive 300cc di Iwata. Dopo la conquista della pole position, Nicodemo Matturro si è ripetuto in gara conquistando la vittoria al culmine di uno spettacolare confronto con Luca Bernardi ed Alessandro Arcangeli, con quest’ordine racchiusi in una manciata di centesimi all’esposizione della bandiera a scacchi.

Giovanni Grianti (52), Armandino Musto (59) ed Elia Grotta (60) nella Yamaha R3 Cup
Giovanni Grianti (52), Armandino Musto (59) ed Elia Grotta (60) nella Yamaha R3 Cup

International Grand Prix

Ribadendo il successo delle passate stagioni, il secondo atto 2017 dell’International Grand Prix riservato alle gloriose 125cc e 250cc 2 tempi da competizioni ha confermato i valori della vigilia. Nella serie del Moto Club 250 GP capitanato da Roberto Marchetti si è imposto un abituale protagonista come Jarno Ronzoni, in trionfo nell’assoluta e tra le 250 da Gran Premio a precedere Alessandro Pozzo e Roger Heierli. Primatista delle 125 GP invece Simone Caccamo con Lorenzo Linari vincitore per quanto concerne le 250 SP.

Prossimo appuntamento

Per la Coppa Italia Velocità prossima tappa il 24-25 giugno all’Autodromo Internazionale del Mugello, teatro del 2° di 5 Round previsti dal calendario 2017.

MotoGP, il ritorno di quell’hombre de Pedrosa

Il podio tutto spagnolo della MotoGP di Jerez de la Frontera segna il ritorno di Dani Pedrosa
Il podio tutto spagnolo della MotoGP di Jerez de la Frontera segna il ritorno di Dani Pedrosa

Trionfo per Dani Pedrosa sulla Honda ufficiale nel primo Gran Premio della MotoGP disputato sul continente Europeo, svolto come da tradizione sul tracciato spagnolo di Jerez de la Frontera. La giornata è trionfale per i colori iberici con Marc Marquez al secondo posto con la seconda Honda ufficiale e Jorge Lorenzo terzo con la Ducati ufficiale. Per Lorenzo sembra finalmente essere giunto alla fine un periodo difficilissimo nel quale ha dovuto subire più volte l’onta di essere battuto dalle Ducati private. La concorrenza di Johann Zarco, la grande sorpresa di questo primo scorcio di Motomondiale 2017, è comunque agguerrita. Il francese portacolori della Monster Yamaha Tech 3 lamenta un distacco finale di soli due secondi e nove decimi nei confronti di Lorenzo dimostrando di avere acquisito il passo dei “big” e di essere ormai pronto a lottare per la vittoria.

Jorge Lorenzo, terzo dietro le Honda, sembra essere riuscito a domare la Ducati ufficiale
Jorge Lorenzo, terzo dietro le Honda, sembra essere riuscito a domare la Ducati ufficiale

Bene anche Andrea Dovizioso che con la seconda Ducati ufficiale è quinto assoluto e migliore dei piloti italiani. Quando si dice che non tutte le ciambelle riescono col buco, anche Valentino Rossi incappa in una giornata decisamente no. Il Dottore di Tavullia non ripete le belle performance mostrate nelle prime prove di campionato e, dopo un inizio di gara nel quale raggiunge il sesto posto provvisorio con la sua Yamaha ufficiale, retrocede via via in classifica fino ad un deludente decimo posto finale. Malgrado questa contro-prestazione mantiene il comando della classifica di campionato con appena due punti di vantaggio su Maverick Vinales.

Johann Zarco, grande sorpresa di questo primo scorcio di Motomondiale
Johann Zarco, grande sorpresa di questo primo scorcio di Motomondiale

Anche il portacolori spagnolo del team ufficiale Yamaha sfigura a Jerez e riesce solamente in volata ad avere la meglio su un grande Danilo Petrucci con la Ducati OCTO Pramac. Il ternano precede poi di tre secondi Jonas Folger, compagno di Zarco nel team Monster Yamaha Tech 3 e, come il francese, in crescita gara dopo gara. Nono posto per Aleix Espargaro che porta in alto l’Aprilia ed anche il nome di famiglia vista l’ingloriosa caduta di Pol Espargaro con la KTM. Alle spalle di Rossi chiude undicesimo Scott Redding con la Ducati di Pramac, davanti alle altre due Ducati della Reale Avintia pilotate da Hector Barbera e Loris Baz.

Maverick Vinales in affanno riesce solamente in volata ad avere la meglio su Danilo Petrucci
Maverick Vinales in affanno riesce solamente in volata ad avere la meglio su Danilo Petrucci

A punti anche Bradley Smith con l’unica KTM al traguardo, ed il ceco Karel Abraham che dopo le buone cose fatte vedere ad inizio stagione sembra nuovamente decadere con la Ducati della Pull&Bear Aspar Team. Se non altro riesce a vedere il traguardo, cosa fallita ad Alvaro Bautista costretto ai box dopo un incidente con Jack Miller. Fuori dalla zona punti chiudono Sam Lowes con l’Aprilia e Takuya Tsuda con l’unica Suzuki ufficiale superstite. Andrea Iannone sembra ormai specializzarsi in assaggi di asfalto e ruzzoloni nella ghiaia delle varie piste, facendo vedere grandi possibilità che si traducono in zero punteggi. Arriveranno per lui tempi migliori. Speriamo! Non ci rimane altro che attendere il prossimo evento sul tracciato di Le Mans il 21 Maggio confidando in una riscossa di Valentino Rossi.

TCS, girandola di emozioni all’Adria Raceway

Matteo Zucchi ben si destreggia in gara 1 con la pista inzuppata dalla pioggia
Matteo Zucchi ben si destreggia in gara 1 con la pista inzuppata dalla pioggia

Dopo una stagione transitoria a contorno del TCR, il Campionato Italiano Turismo TCS esordisce all’Adria Raceway. Ossatura principale della serie sono le Seat Cupra ST, primo monomarca al mondo riservato ad una Station Wagon anche se c’erano già stati episodi di “familiari” schierate in vari contesti motoristici -per esempio la Volvo Station Wagon nel BTCC, la Volkswagen Bora Variant nell’ETCS e la Suzuki Baleno Wagon nei Rally su Terra-. La prima gara si caratterizza per la pista inzuppata dalla pioggia ed in queste condizioni ad avere la meglio è la Cupra ST di Matteo Zucchi che alla lunga la spunta nel confronto con la identica vettura di Giovanni Altoè.

Piazza d'onore per Giovanni Altoè nel primo confronto del Campionato Italiano Turismo TCS
Piazza d’onore per Giovanni Altoè nel primo confronto del Campionato Italiano Turismo TCS

Al terzo posto chiude Alberto Vescovi dopo un duro confronto con Sandro Pelatti ed Alessandra Brena calata sulla distanza per un problema tecnico. Sorprende al sesto posto Nicola Sciaguato, alternatosi al volante con Guido Sciaguato. Dimostra grande padronanza della Leon Cupra sul bagnato e si mette alle spalle nelle fasi finali Nicolò Liana e l’equipaggio formato da Carlo Casillo e Luca Zappia. Più staccati in nona posizione Gianluca Covini e Gianluca Mauriello davanti all’immancabile equipaggio russo formato dal veterano Vladimir Cherevan e dall’esordiente Igor Samsonov.

Sfortunato esordio di Alessandra Brena penalizzata dalla direzione gara per un contatto con Vescovi
Sfortunato esordio di Alessandra Brena penalizzata dalla direzione gara per un contatto con Vescovi

Precedono la giovane e coraggiosa Rachele Somaschini già reduce da un bel debutto nella prima gara del Mini Challenge ad Imola. La lombarda riesce a tenere alle spalle Paolo Palanti, ultimo dei piloti a pieni giri, ed a chiudere seconda del femminile precedendo Alessandra Torresani che da questa stagione condivide la vettura con Alberto Rodio. La Torresani lamenta un giro di ritardo così come l’unica vettura “non-Seat” della serie TCS, la Honda Civic di Fabio Fabiani e Renato Gaiofatto. Due giri di ritardo per la Cupra di Nicola Guida e per l’unica Seat Ibiza in gara, pilotata da Massimo Squarcialupi.

Terzo posto in gara 1 per Alberto Vescovi dopo un duro confronto con Sandro Pelatti
Terzo posto in gara 1 per Alberto Vescovi dopo un duro confronto con Sandro Pelatti

Al momento non sembra trovare proseliti l’apertura della serie alle vetture ex-protagoniste della fin troppo agguerrita Seat Ibiza Cup. Nella seconda manche brilla la stella di Liana che va a vincere davanti ad Alessandra Brena. La lombarda però nel finale spinge fuori pista Vescovi ed è squalificata, così Palanti sale secondo assoluto davanti a Cherevan. Ai piedi del podio chiude Rodio davanti ad Altoè e Zucchi. Dopo il ritiro di gara uno, Franco Gnutti chiude nono davanti ad un Nicola Guida in ampia ripresa. Un testacoda alla Cavanella penalizza la corsa di Zappia/Casillo, problemi tecnici anche per la Honda Civic di Gaiofatto e per le Cupra della Terraneo e degli Sciaguato.

E' Nicolò Liana ad aggiudicarsi la seconda manche del TCS in programma ad Adria
E’ Nicolò Liana ad aggiudicarsi la seconda manche del TCS in programma ad Adria

Solo la vettura di questi ultimi non riuscirà però a completare la gara. La serie TCS è ora attesa al varco tra circa un mese sulla pista di Misano Adriatico, a fianco di TCR e GT. Si spera in un afflusso di altri marchi in una serie al momento troppo “Seat-dipendente”.

TCR Italy, Eric Scalvini ed Honda senza pietà ad Adria

Dominio di Eric Scalvini ad Adria nella prima del TCR Italy Touring Car Championship
Dominio di Eric Scalvini ad Adria nella prima del TCR Italy Touring Car Championship

Si alza il sipario sulla stagione 2017 del TCR Italy Touring Car Championship e le premesse sembrano buone con sei case costruttrici in campo per un totale di sedici piloti. La prima gara, disputata sul circuito di Adria, si caratterizza per una pioggia battente dal primo all’ultimo minuto di gara e registra il dominio di Eric Scalvini con la Honda Civic della MM Motorsport. Unico a tentare di resistere al promettente ex-driver di Trofeo Abarth e Leon Cup è il locale Jonathan Giacon che pilota la Opel Astra TCR, all’esordio sui nostri autodromi. Alla fine il divario tra i due è di tre secondi e sette decimi.

Jonathan Giacon e Nicola Baldan completano il podio di gara 1
Jonathan Giacon e Nicola Baldan completano il podio di gara 1

Al terzo posto è Nicola Baldan, un altro beniamino del pubblico rodigino, con la Seat Leon schierata dalla Pit Lane. Enorme il divario che i primi tre infliggono alla Seat Leon di Silvano Bolzoni ed all’Audi RS3 di Massimiliano Mugelli, quest’ultima vettura ancora alla ricerca della migliore messa a punto. Il toscano, che batte in volata la Leon di Andrea Argenti, guadagna a tavolino il “rame” dopo la penalità di venticinque secondi che retrocede Bolzoni dal quarto all’ottavo posto assoluto. Il pugliese Davide Nardilli non delude all’esordio in campionato con la Honda Civic e chiude sesto davanti alla Seat Leon Racer di Daniele Cappellari, altro gettonato “driver” locale.

Nella top five di gara 1 anche l’Audi RS3 di Massimiliano Mugelli
Nella top five di gara 1 anche l’Audi RS3 di Massimiliano Mugelli

A seguire le Peugeot 308 Mi16 della classe TCT, per il momento orfana delle Alfa Romeo che avevano esordito sul finire della scorsa stagione. Anche qui una penalità di venticinque secondi permette al giornalista Francesco Neri di battere Raimondo Ricci. Terzo posto per l’attore Stefano Accorsi che dopo l’esperienza di “Veloce come il vento” si cimenta in una vera competizione. L’esordio però non è brillante visto che Accorsi subisce una penalità di venticinque secondi e viene pure doppiato. Ritirati Alessandro Thellung con la Leon TCR e Massimiliano Gagliano al debutto sulla Volkswagen Golf. La seconda gara vede le condizioni meteo nettamente migliorate.

Francesco Neri con Peugeot 308 Mi16 si aggiudica gara 1 del TCT
Francesco Neri con Peugeot 308 Mi16 si aggiudica gara 1 del TCT

Complice una partenza molto deludente di Giacon, Scalvini allunga lentamente e progressivamente sugli avversari. Giacon tenta di contenere i danni e lotta con Baldan. Alle loro spalle disfatta Audi con Plamen Kralev che tocca Mugelli mandandolo in testacoda nella sabbia. Il toscano perde tre giri prima di rientrare in gara, mentre Kralev si fermerà a poca distanza dai box. Anche in TCT non mancano i colpi di scena con Adriano Bernazzani e Massimo Arduini che si scambiano toccate in ben due occasioni a poca distanza dal rettifilo di partenza. Questo costerà una penalità di venticinque secondi ad Arduini.

Il podio di gara 2 del TCT all'Adria Raceway
Il podio di gara 2 del TCT all’Adria Raceway

Più tranquillo Giovanni Lopes subentrato a Neri sulla terza 308 Mi 16. Scalvini vince per distacco, mentre Giacon guadagna il secondo posto ai danni di Baldan nelle battute finali. Per il quarto posto bel duello tra Argenti e Gagliano in netta ripresa. I due finiranno nell’ordine, sia pure lamentando un distacco di quasi cinquanta secondi nei confronti di Scalvini. Sesto Vincenzo Montalbano davanti a Cappellari, mentre Samuele Piccin, subentrato a Nardilli, ottiene un discreto ottavo posto. Si riscatta anche Nicolò Zin, subentrato a Thellung, che chiude nono davanti al romano Massimiliano Chini.

Tra le TCT vince Bernazzani su Arduini e Lopes, quest’ultimo doppiato di un giro al pari della Seat Leon TCR di Domiziano Giacon. Prossima gara a Misano, il primo weekend di Giugno.

Coppa Italia: da Misano arrivano i primi verdetti

Gata bagnata per il Bridgestone Champions Challenge, a Misano
Gata bagnata per il Bridgestone Champions Challenge, a Misano

Una giornata contraddistinta da mutevoli condizioni meteorologiche ha inaugurato al Misano World Circuit Marco Simoncelli la stagione 2017 della Coppa Italia Velocità della Federazione Motociclistica Italiana. La formula di successo, collaudata e perfezionata nel corso degli anni, volta ad offrire la miglior vetrina possibile per i piloti professionisti ed i cosiddetti “amatori” attraverso l’eccellenza dei Trofei Approvati FMI, ha proposto i primi verdetti dell’anno nuovo con le prime due gare del Bridgestone Champions Challenge, con responsi interessanti per quanto concerne le qualifiche del Trofeo Italiano Amatori, International Grand Prix e le novità rappresentate dal trofeo Dunlop Cup e dal monomarca Yamaha R3 Cup.

Trofeo Italiano Amatori

Intesa giornata di qualifiche per il Trofeo Italiano Amatori, tra i campionati più longevi e di maggior successo della Velocità tricolore rigorosamente confermato nel programma della Coppa Italia. Nelle cinque griglia di partenza tra le categorie 1000 (3) e 600 (2) con i piloti suddivisi in 3 classi (Base, Avanzato e Pro), si sono assicurati le prime pole position dell’anno nuovo Simone Sbrana (1000 Pro), Luca Pavanini (1000 Avanzato), Andrea Chiussi (1000 Base), Luca Bertoldo (600 Pro), Gabriel Zappa (600 Avanzato) e Massimo Gamba (600 Base). Domani le cinque gare in programma che apriranno la stagione 2017.

Bridgestone Champions Challenge

Giornata di qualifiche e delle prime due gare per il Bridgestone Champions Challenge, a Misano protagonista di un doppio round con griglie competitive nelle classi 1000cc e 600cc. Partendo dalla cilindrata maggiore che ha accolto oltre 40 partenti, Dario Alberti (Ducati) si è assicurato la vittoria di Gara 1 anche per quanto concerne la classe Pro distanziando all’esposizione della bandiera a scacchi Andrea Poggi (BMW) e Giampiero Manzi (BMW). Gara 1 del Bridgestone Champions Challenge 600cc ha premiato la forza di Luciano Leotta, con la Kawasaki Ninja ZX-6R del Team Green Speed in trionfo a precedere Marco Ferroni (2°) e Alessandro Moncingoli (3°) con Jacopo Facco 4°. Domani le seconde corse in programma per entrambe le classi del Trofeo legato all’attività sportiva Bridgestone organizzato da Ideal Gomme Racing.

Dunlop Cup

Un successo l’inaugurale appuntamento del trofeo Dunlop Cup, novità 2017 promossa da Motoxracing nel contesto della Coppa Italia. Nella top class 1000cc ben 43 piloti hanno preso parte alle qualifiche equipaggiati dalle performanti coperture Dunlop D212 GP PRO assegnando la pole position ad un abituale protagonista della Velocità tricolore quale Andrea Di Giannicola (BMW, 1’40″056), poleman a precedere di 164 millesimi un pilota dai trascorsi nella Superstock 600 continentale come Davide Fanelli e di 0″351 Guglielmo Tarizzo (Aprilia). In seconda fila spazio ad Agostino Santoro, Fulvio Faccietti e Raffaele Rubino, attesi protagonisti domani in gara. Passando alla Dunlop Cup 600cc, Marcello Brignoli in 1’43″014 ha avuto ragione di Mattia Cassani e Davide Fabbri, con quest’ordine a completare la prima fila.

 Yamaha R3 Cup

Grande novità della Coppa Italia 2017, il monomarca Yamaha R3 Cup ha visto un elevato numero di giovani iscritti (ben 28), conferma del buon lavoro svolto in ambito promozionale ed organizzato da AG Motosport Italia. Tra le sportive 300cc di Iwata si è garantito la pole position Nicodemo Matturro, il più veloce nelle prime qualifiche “risparmiate” dalla pioggia con il crono di 1’54″893, meglio rispetto ad Alessandro Arcangeli (1’55″551, 2°) e Luca Bernardi (1’56″015, 3°). A seguire ben figurano nell’ordine Giovanni Grianti, la velocissima Sabrina Della Manna e Lorenzo Sommariva, autore del sesto riferimento cronometrico.

International Grand Prix

Nell’International Grand Prix, serie riservata alle gloriose 125cc e 250cc 2 tempi da competizione promossa dal Moto Club 250 GP di Roberto Marchetti, il pronostico è stato pienamente rispettato. Grazie all’1’46″375 conseguito nelle Qualifiche 1 un abituale protagonista della categoria come Jarno Ronzoni si è assicurato la pole assoluta e della classe 250 GP a precedere il #1 Roger Heierli e Alessandro Pozzo. Nelle altre classi al via primati di Mirco Modesti (125 GP) e Lorenzo Linari (250 SP).

Coppa Italia: 410 piloti a Misano per il primo Round 2017

Scatta al Misano World Circuit Marco Simoncelli la stagione 2017 della Coppa Italia con un ricco schieramento di partenti
Scatta al Misano World Circuit Marco Simoncelli la stagione 2017 della Coppa Italia con un ricco schieramento di partenti

Più di un semplice contenitore dei principali Trofei Approvati FMI. La stagione 2017 della Coppa Italia prende il via nel fine settimana del 5-7 maggio al Misano World Circuit Marco Simoncelli confermando la formula di successo suffragata da numeri rimarchevoli: 410 piloti al via tra professionisti ed i cosiddetti “amatori”, ben 13 gare in programma ed il riscontro positivo da parte di piloti e addetti ai lavori. Una vetrina d’eccellenza della velocità nazionale con l’apporto, nel weekend al MWC, del Trofeo Italiano Amatori, Bridgestone Champions Challenge, le novità Dunlop Cup e Yamaha R3 Cup oltre che l’adesione dell’International Grand Prix.

Trofeo Italiano Amatori

Dal 2005 il Trofeo Italiano Amatori si è affermato tra campionati di maggior successo (oltre 1.500 piloti non-professionisti hanno preso parte alla serie) della velocità tricolore, rinnovando di anno in anno il proprio format per offrire un prodotto sempre più appetibile per i motociclistici ai nastri di partenza. Non fa eccezione il 2017 con la riconferma di cinque distinte griglie di partenza tra le categorie 1000 (3) e 600 (2) con i piloti suddivisi in 3 classi (Base, Avanzato e Pro) in base ai tempi realizzati.

Bridgestone Champions Challenge

Giunta alla sua nona edizione, il Bridgestone Champions Challenge alza l’asticella grazie al lavoro organizzativo compiuto dallo staff di Ideal Gomme Racing con griglie competitive tanto nella classe 600cc, quanto nella top class 1000cc. Parallelamente all’attività in pista, l’organizzatore ha potenziato per il 2017 il service in area tecnica con una struttura dedicata per rispondere con maggiore efficienza alle richieste di tutti i piloti. L’evento inaugurale di Misano sarà inoltre dedicato interamente al compianto Emanuele Cassani, per anni abituale protagonista del Bridgestone Champions Challenge.

Dunlop Cup

Grande novità 2017, il trofeo Dunlop Cup promosso da Motoxracing entra a far parte del programma di gare della Coppa Italia. Riservato ai piloti amatoriali di tutte le fasce d’età, nel Trofeo Dunlop Cup sono ammesse moto 600 e 1000cc in configurazioni Open, chiaramente equipaggiate con le le performanti coperture Dunlop D212 GP PRO. Le graduatorie verranno suddivise in classi in base al tempo della pole position, decretando più vincitori per aumentare il divertimento ed equiparare la sfida in pista.

Yamaha R3 Cup

Dopo l’esordio del 2016 nella classe Sport 4T del CIV, a partire da quest’anno la Yamaha R3 Cup entra stabilmente a far parte del programma di gare della Coppa Italia FMI. La serie monomarca su base Yamaha YZF-R3, ottimamente promossa ed organizzata da AG Motorsport Italia, vedrà tanti giovani talenti sfidarsi in sella alle sportive 300cc di Iwata, arricchendo sempre più la Coppa Italia con un trofeo che si pone come potenziale “trampolino di lancio” per i futuri Campioni di domani.

International Grand Prix

Sempre nell’ambito della Coppa Italia, a Misano andrà in scena il secondo appuntamento stagionale dell’International Grand Prix, serie riservata alle gloriose 125cc e 250cc 2 tempi da competizione. Archiviato il primo round andato in scena al Circuit Paul Ricard di Le Castellet, molteplici sono le tematiche d’interessi nelle classi GP (Gran Premio, 250 e 125) oltre che nella SP (125 e 250) con tanti piloti, alcuni giovanissimi, ai nastri di partenza dell’evento intitolato al main sponsor De Carli Giancarlo.

Programma

Complessivamente ben 13 gare impreziosiranno il fine settimana di attività al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Si parte sabato 6 maggio con la disputa delle qualifiche ufficiali e, per quanto concerne il Bridgestone Champions Challenge, le prime gare delle classi 600 (partenza alle 14:15) e 1000 (il via alle 15:00). L’indomani ricco programma non-stop con le restanti 11 gare: mattinata con protagonisti i piloti dell’International Grand Prix 125-250, Dunlop Cup e Trofeo Italiano Amatori, a seguire spazio alla Yamaha R3 Cup e le conclusive corse del Bridgestone Champions Challenge.

Sport Prototipi, Bellarosa inaugura il nuovo corso

Lo start di gara 2 del Campionato Italiano Sport Prototipi a Imola
Lo start di gara 2 del Campionato Italiano Sport Prototipi a Imola

Parte da Imola la stagione del rilancio del Campionato Italiano Sport Prototipi. Sono tredici le biposto che si cimentano sull’Autodromo in riva al Santerno, un numero incoraggiante visto che alcuni piloti sono stati tenuti lontano da una sciagurata concomitanza. Il mattatore assoluto del weekend è Ivan Bellarosa con la Wolf GB08 Peugeot della Avelon. Il lombardo vince nettamente entrambe le manche. Nella prima il compito gli viene agevolato dal testacoda che elimina Walter Margelli e la sua Norma M20F dopo poche centinaia di metri.

Ivan Bellarosa con la Wolf GB08 Peugeot della Avelon monopolizza il weekend Imolese
Ivan Bellarosa con la Wolf GB08 Peugeot della Avelon monopolizza il weekend Imolese

Toccato da dietro, il bolognese perde anche il cofano posteriore. Al nuovo via Bellarosa allunga sulla Radical SR 08 Suzuki dell’ex-rallista Fabrizio Fassitelli. Questi sembra in grado di mantenere il secondo posto senza difficoltà, ma nelle ultime battute prima viene scalzato dalla Osella Pa21 Evo di Marco Jacoboni, poi si insabbia. Un testacoda aveva già eliminato la campana Ida Petrillo con la Radical SR4 Suzuki della Autosport Sorrento. La terza posizione finale va così a Francesco Turatello con la Osella Pa21S, davanti alla Wolf GB08 Peugeot che la Duell schiera per il bresciano Mirko Zanardini.

Ottimo Mirko Zanardini con la Wolf GB08 Peugeot della Duell
Ottimo Mirko Zanardini con la Wolf GB08 Peugeot della Duell

Quinto Simone Patrinicola con la migliore Radical SR4 Suzuki della Autosport Sorrento, davanti alla Norma M20F di Ranieri Randaccio. Settimo Gaetano Oliva con la Radical SR4 Suzuki davanti alle Wolf GB08 di Enzo Stentella, Guglielmo Belotti e Massimiliano Milli. Nella seconda manche non si schiera Fassitelli mentre Bellarosa parte ad handicap per un problema tecnico che per sua fortuna si rivela passeggero. Così il lombardo riesce a scalzare prima Margelli e poi Jacoboni involandosi verso l’ennesima vittoria della carriera.

Poteva andare meglio anche il weekend di Marco Jacoboni
Poteva andare meglio anche il weekend di Marco Jacoboni

Zanardini è ancora quarto davanti a Randaccio, Patrinicola e Turatello sanzionato con un Drive Through verso metà gara. Ottavo Oliva davanti alla Petrillo e alle Wolf di Belotti e Milli. Ritiro per noie al pescaggio della benzina per Enzo Stentella.

Porsche Carrera Cup Italia, Imola di Pera e Fulgenzi

Riccardo Pera vincitore nella scorsa stagione della Cayman Cup si aggiudica la prima gara della Porsche Carrera Cup Italia
Riccardo Pera vincitore nella scorsa stagione della Cayman Cup si aggiudica la prima gara della Porsche Carrera Cup Italia

Iscrizioni stabili ma spettacolo in crescita per la Porsche Carrera Cup Italia la cui stagione 2017 scatta dall’Autodromo di Imola. In prima manche a conquistare il successo è la nuova promessa del GT italiano, il lucchese Riccardo Pera. Già vincitore nella scorsa stagione della Cayman Cup nell’ambito dell’Italiano GT, il toscano trova in Alessio Rovera un avversario quanto mai ostico. Il portacolori Tsunami le tenta tutte ma alla fine deve cedere per mezzo secondo a Pera, il più giovane vincitore di una gara nella storia italiana della Carrera Cup. Al terzo posto un altro giovane promettente, si tratta di Daniele Cazzaniga che corre sotto i colori Ghinzani Arco. Cazzaniga riesce solo nel finale a precedere Jonathan Giacon ed il compagno di team Enrico Fulgenzi, uno dei pochi veterani della categoria. Non manca la bagarre anche per il primato della categoria Michelin, con Stefano Zanini primo per soli sei decimi nei confronti di Ivan Jacoma. I due occupano rispettivamente il sesto e settimo posto in classifica assoluta. Ottavo posto per Simone Pellegrinelli con una 911 di Bonaldi. Più staccato in nona posizione assoluta il toscano Niccolò Mercatali che intasca il terzo posto tra i piloti Michelin.

Il podio di gara 2 della Porsche Carrera Cup Italia
Il podio di gara 2 della Porsche Carrera Cup Italia

Poca fortuna per Alex De Giacomi, un’altra punta di diamante della Dinamic. Dopo una toccata con l’anteriore sinistra nelle prove, subisce un Drive Through e precipita in fondo al gruppo. L’elvetico Hans Peter Koller chiude decimo assoluto con una vettura di Ghinzani Arco, precedendo i due fratelli Curti. All’esordio sui bolidi della Tsunami RT dopo i molti successi mietuti in GT Cup, Lino e Carlo si piazzano nell’ordine dopo una rimonta da manuale. Per Lino Curti anche il quinto posto tra i piloti Michelin. Un “tocco rosa” con il tredicesimo posto di Francesca Linossi che conferma il suo impegno nella serie. Poca fortuna per Gianmarco Quaresmini subito finito nella sabbia dopo pochi metri dallo start. La seconda manche vede subito un brivido con la toccata tra Francesca Linossi e Lino Curti. Entrambi riescono a proseguire la corsa ma saranno costretti ai box per sostituire pneumatici danneggiati, perdendo tempo preziosissimo. Zanini, che partiva dalla pole, deve scontare un Drive Through per via di una infinitesimale infrazione alla partenza. Fulgenzi scopre le sue carte ed allunga sugli avversari, con il solo compagno di team Cazzaniga a mantenere la scia. Pera stavolta può lottare solo per il gradino più basso del podio, mentre Giacon torna ai box, Rovera perde posizioni e Quaresmini si rende protagonista di una risalita furente dal fondo gruppo.

Podio di gara 2 della Michelin Cup con Jacoma, Mercatali e De Giacomi
Podio di gara 2 della Michelin Cup con Jacoma, Mercatali e De Giacomi

Anche troppo furente visto che entrerà in contatto con Koller, fortunatamente i due riusciranno a proseguire la gara senza danni. Nelle battute finali Lino Curti è costretto allo stop per un ulteriore problema meccanico. Fulgenzi va a vincere con Cazzaniga a distanza di sicurezza, Pera è terzo davanti a Pellegrinelli. Tra i piloti Michelin la penalità di Zanini consegna a Jacoma la vittoria davanti a Mercatali, De Giacomi e Koller. Eccezionale la “remuntada” di Carlo Curti che chiude nono assoluto ed è il migliore dei piloti Tsunami. Quaresmini, penalizzato, retrocede undicesimo. Da sottolineare che Walter Ben, tradizionalmente il “Malabrocca” della Carrera Cup (ma sfido chiunque a quell’età ad avere almeno la metà di quello spirito), riesce a mettersi dietro tre avversari: Federico Reggiani penalizzato da un testacoda a metà gara con la vettura fermatasi a pochi centrimetri dalle barriere, Francesca Linossi e Lino Curti comunque classificato.