WSSP, trionfo italiano a Misano Adriatico

Dopo tante amarezze ed errori marchiani in questa stagione WSSP, per Federico Caricasulo arriva finalmente il momento della rivincita. Alla guida della Yamaha YZF R6 della GRT, conquista infatti la vittoria sul circuito “amico” di Misano Adriatico. Per gli italiani la festa è resa ancor più bella dal secondo posto della italianissima MV Agusta F3 675 di Raffaele De Rosa, al suo miglior piazzamento di sempre nel Campionato Mondiale Supersport. Alle loro spalle ringhiano i protagonisti della lotta al titolo con la Yamaha YZF R6 della Kallio Racing di Sandro Cortese a completare il podio.

La partenza della WSSP a Misano Adriatico
La partenza della WSSP a Misano Adriatico

Con questo piazzamento Cortese porta a cinque i punti di vantaggio sul francese Jules Cluzel che, dopo avere guidato la corsa per i primi tre giri, chiude alle spalle dell’italo-tedesco con una Yamaha della NRT. Rimane pienamente in corsa per il titolo anche Randy Krummenacher, quinto con la Yamaha YZF R6 di Evan Brothers davanti alla migliore Kawasaki, la ZX-6R di Antohny West. Anche le Honda latitano con la migliore solo al settimo posto, pilotata da Kyle Smith. Soddisfazione per gli italiani viene anche dalla Wild Card Lorenzo Gabellini che con la Yamaha YZF R6 di G.A.S. termina ottavo davanti alla Kawasaki ZX-6R di Hikari Okubo, curata da Puccetti.

Il podio della WSSP con Federico Caricasulo, Raffaele De Rosa e Sandro Cortese
Il podio della WSSP con Federico Caricasulo, Raffaele De Rosa e Sandro Cortese

La MV Agusta raccoglie un buon piazzamento anche con Ayrton Badovini che conclude in decima posizione davanti ad un altro italiano, Marco Bussolotti con la Yamaha YZF R6 del team Rosso Corsa. Alle sue spalle il francese, di chiara discendenza italiana, Corentin Perolari con la Yamaha YZF R6 della GMT94, da sempre un team di riferimento per le moto di Iwata nel paese dell’Esagono. Rob Hartog, alla guida della Kawasaki ZX-6R curata in proprio, torna a punti col tredicesimo posto davanti a Luke Stapleford. L’inglese continua a deludere, non riuscendo a tenere il passo degli altri “Big” con le Yamaha, chiudendo ai margini della zona punti.

Randy Krummenacher è quinto con la Yamaha YZF R6 di Evan Brothers
Randy Krummenacher è quinto con la Yamaha YZF R6 di Evan Brothers

Un’altra grossa delusione la riserva Hannes Soomer. L’estone con la Honda CBR 600 RR di Racedays riesce a malapena a raccattare il punticino del quindicesimo posto, davanti al nostro Davide Stirpe che con la MV Agusta della Extreme Racing Bardahl si rende protagonista di una prova eccellente, tenuto conto che il laziale è una Wild Card. Un’altra Wild Card in campo è Roberto Mercandelli diciottesimo con la Honda CBR 600 RR di Scuderia Improve-Firenze Motor, davanti al “regolare” Michael Canducci con la Yamaha YZF R6 del Team Rosso e Nero.

Al sesto posto troviamo la Kawasaki ZX-6R di Antohny West
Al sesto posto troviamo la Kawasaki ZX-6R di Antohny West

Una caduta ad inizio gara relega al ventitreesimo ed ultimo posto Alfonso Coppola con la Yamaha YZF R6 ufficiale Junior. Moltissimi i ritirati. Alcuni come Nacho Calero e Alex Baldolini sono costretti alla resa per cadute, altri come Sheridan Morais e Lucas Mahias vengono eliminati da guasti meccanici. Per Mahias questo ritiro rappresenta forse la pietra tombale sulle sue ambizioni di titolo, ora è quinto in classifica alle spalle di Caricasulo e a pari punti con De Rosa.

Soddisfazioni arrivano dalla Wild Card Lorenzo Gabellini che con la Yamaha YZF R6  di G.A.S. termina ottavo
Soddisfazioni arrivano dalla Wild Card Lorenzo Gabellini che con la Yamaha YZF R6 di G.A.S. termina ottavo

Tutti e tre non potranno più permettersi errori a partire dal prossimo round di Portimao se vorranno rientrare in gioco per l’alloro mondiale della Supersport. Cortese, però, sembra in netto vantaggio sugli avversari grazie ad una notevole regolarità ed all’esperienza maturata in anni di Motomondiale… Chi la spunterà?

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