MotoGP, a Misano festa in Rosso con Dovizioso

Dopo un lungo periodo negativo Andrea Dovizioso si riscatta e trionfa a Misano Adriatico in un weekend d’oro per la Ducati. Con questo successo il romagnolo passa di nuovo in seconda posizione nella classifica provvisoria della MotoGP, sia pure con un ritardo abissale nei confronti di Marc Marquez che continua la sua marcia di avvicinamento al titolo 2018. Marquez porta la sua Honda al secondo posto approfittando anche della caduta di Jorge Lorenzo.

Lo start della MotoGP a Misano Adriatico con in testa un determinato Jorge Lorenzo (Foto Cavalleri-Betti)
Lo start della MotoGP a Misano Adriatico con in testa un determinato Jorge Lorenzo (Foto Cavalleri-Betti)

Il futuro compagno di team di Marquez cade con la sua Ducati a due giri dalla fine, riparte, ma alla fine conclude solo diciassettesimo. Così Dovizioso e Rossi guadagnano terreno su di lui nella lotta per il secondo posto in classifica generale. Il weekend romagnolo è positivo anche per Cal Crutchlow. L’inglese è terzo con la Honda curata da Lucio Cecchinello, battendo nettamente la Suzuki Ecstar di Alex Rins che realizza una delle migliori performance stagionali.

Preziosa piazza d'onore per Marc Marquez che continua la sua marcia di avvicinamento al titolo 2018 (Foto Cavalleri-Betti)
Preziosa piazza d’onore per Marc Marquez che continua la sua marcia di avvicinamento al titolo 2018 (Foto Cavalleri-Betti)

Al quinto posto troviamo l’iberico Maverick Vinales, certamente una delle grandi delusioni del 2018. L’ufficiale Yamaha manifesta timidi segnali di riscossa ma ormai i sogni di gloria anche quest’anno sono andati. Sesto posto per Dani Pedrosa che continua il suo “retirement tour” e saluta per sempre con un buon piazzamento la pista di Misano Adriatico. Delusione, e pesante, per Valentino Rossi che a Misano aveva forse l’ultima possibilità per tentare di ridurre il divario in classifica su Marquez.

Cal Crutchlow, con il terzo posto, realizza una delle migliori performance stagionali (Foto Cavalleri-Betti)
Cal Crutchlow, con il terzo posto, realizza una delle migliori performance stagionali (Foto Cavalleri-Betti)

Il pesarese chiude solo settimo con la sua Yamaha e perde anche il secondo posto in classifica di campionato, una dura batosta per il suo morale. Malgrado questo il supporto dei fan sulle tribune riminesi non viene meno, tenuto conto che la scorsa stagione Rossi non aveva gareggiato a Misano per un infortunio con una moto off-road. Davvero un peccato, ma così va il mondo delle corse! L’Italia è rappresentata bene anche da Andrea Iannone, che nonostante un ritmo decisamente inferiore a quello di Rins ottiene un buon ottavo posto con la Suzuki di Ecstar.

Poteva essere un trionfo Ducati a Misano se Jorge Lorenzo non fosse caduto a due giri dalla fine (Foto Cavalleri-Betti)
Poteva essere un trionfo Ducati a Misano se Jorge Lorenzo non fosse caduto a due giri dalla fine (Foto Cavalleri-Betti)

L’ingaggio da parte del team ufficiale Ducati per la Superbike 2019 galvanizza Alvaro Bautista che, in attesa di giocarsi nella prossima stagione questa nuova opportunità, continua a racimolare buoni piazzamenti. Stavolta chiude nono con la Ducati del team intitolato ad Angel Nieto, precedendo Johann Zarco che non riesce proprio a ritrovare il migliore ritmo dopo la caduta in Francia. Il transalpino del team Yamaha Tech3 di Herve Poncharal precede Danilo Petrucci, futuro ufficiale Ducati in MotoGP.

Valentino Rossi chiude solo settimo e perde anche il secondo posto in classifica di campionato (Foto Cavalleri-Betti)
Valentino Rossi chiude solo settimo e perde anche il secondo posto in classifica di campionato (Foto Cavalleri-Betti)

Il ternano, che l’anno scorso si era esaltato sotto la pioggia battente, stavolta soffre la grande bagarre e finisce nelle retrovie. Petrucci viene anche sanzionato con un secondo di penalità, ininfluente sulla sua prestazione. Per il team Alma Pramac un weekend negativo visto anche il diciottesimo posto di Jack Miller, che pure partiva dalla prima fila. Il pilota australiano però si gioca ogni chance di un buon piazzamento a causa di una scivolata nelle prime fasi di gara e non riesce a recuperare.

Buon ottavo posto per Andrea Iannone (Foto Cavalleri-Betti)
Buon ottavo posto per Andrea Iannone (Foto Cavalleri-Betti)

Tornando alla zona punti, spicca l’ottima gara di Franco Morbidelli con la Honda del team EG 0,0 Marc VDS, ormai tornato in piena forma dopo le difficoltà estive. A punti chiude anche la Wild Card Michele Pirro, schierato dalla Ducati in qualità di “collaudatore”. E’ quindicesimo dietro a Takaaki Nakagami con la Honda LCR Idemitsu e all’Aprilia di Aleix Espargaro che dà qualche piccola soddisfazione alla casa di Noale. La corsa di Misano è negativa per la KTM che non raccoglie nemmeno un punto con Pol Espargaro ritirato e Bradley Smith solo sedicesimo e nettamente staccato da Pirro.

Franco Morbidelli è tornato in piena forma dopo le difficoltà estive (Foto Cavalleri-Betti)
Franco Morbidelli è tornato in piena forma dopo le difficoltà estive (Foto Cavalleri-Betti)

Pessima gara anche per il malese Hafizh Syahrin con la seconda Yamaha della Tech3. Il sostituto di Jonas Folger non riesce ad adattarsi alla pista riminese e termina staccatissimo, davanti a Karel Abraham. Il ceco lo scorso anno a Misano riuscì ad artigliare qualche punto, stavolta gli va tutto storto. Non si può però incolpare il rendimento della moto visto che Bautista con un mezzo identico si è ormai stabilizzato nelle Top Ten. Anche Scott Redding continua a deludere con la seconda Aprilia ufficiale, autore di una prova estremamente incolore.

Danilo Petrucci soffre la grande bagarre e finisce nelle retrovie (Foto Cavalleri-Betti)
Danilo Petrucci soffre la grande bagarre e finisce nelle retrovie (Foto Cavalleri-Betti)

La classifica la chiudono l’elvetico Thomas Luthi sempre più al passo d’addio in MotoGP ed il francese Christophe Ponsson, ingaggiato dalla Reale Avintia per sostituire Tito Rabat che sta facendo tutto il possibile per tornare in campo almeno nella casalinga Alcaniz. Il francese paga pesantemente lo scotto del noviziato ed è l’unico a giungere in fondo con un giro di ritardo. Solo tre i ritirati. Oltre ad Espargaro ci sono anche Xavier Simeon, caduto e poi rientrato ai box nelle prime battute di gara, ed il tedesco Stefan Bradl schierato come Wild Card dalla Honda e caduto a metà gara. La prossima gara sarà come detto al Motorland Aragon: per Marquez una ghiotta opportunità per chiudere, almeno virtualmente, i giochi per il titolo.

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