Monza Rally Show, platea tutta per Rossi e Cairoli

Il Monza Rally Show 2018 si conferma gara di grande successo ma l’edizione 2018 lascia a qualcuno l’amaro in bocca. Il litigio in piena pit-lane tra Alessandro Perico e Gigi Pirollo nel corso della seconda giornata di gara, con tanto di contatto fisico, nuoce notevolmente al prestigio di una competizione che già risente del dominio incontrastato di Valentino Rossi. Al volante della nuova Ford Fiesta Wrc Plus e le note dettate da Carlo Cassina, “The Doctor” fa il vuoto nella classifica assoluta riuscendo anche a mettere alle spalle un rallysta di primissimo livello come Teemu Suninen, reduce da un’impegnativa stagione Mondiale.

Valentino Rossi con la nuova Ford Fiesta Wrc Plus domina l'edizione 2018 del Monza Rally Show (Monza Eni Circuit/Colnago)
Valentino Rossi con la nuova Ford Fiesta Wrc Plus domina l’edizione 2018 del Monza Rally Show (Monza Eni Circuit/Colnago)

Con la Ford Fiesta Wrc Plus Suninen chiude secondo davanti all’identica vettura di Roberto e Luca Brivio, anch’essi ormai protagonisti consolidati dell’evento monzese. Stesso dicasi per Alessio Salucci, in arte “Uccio”, che con l’esperto Mitia Dotta sul sedile di destra della propria Ford Fiesta Wrc Plus chiude ai piedi del podio regalando molte emozioni al folto pubblico presente. A dir la verità, una fetta piuttosto cospicua di questo pubblico segue un altro “asso” delle due ruote, stiamo parlando di Tony Cairoli che si cimenta alla gara monzese con Eleonora Mori sul sedile di destra di una potente Hyundai i20 Wrc.

Piazza d'onore per Teemu Suninen, reduce da un’impegnativa stagione Mondiale (Monza Eni Circuit/Bettiol)
Piazza d’onore per Teemu Suninen, reduce da un’impegnativa stagione Mondiale (Monza Eni Circuit/Bettiol)

Per il siciliano, pluricampione del cross colpevolmente “ignorato” dai mass media, arriva un bel quinto posto con vittoria in WRC 1.6 sconfiggendo un pilota non certo di primo pelo come Marco Bonanomi. L’esperto pilota di Gran Turismo conduce molto bene la Ford Fiesta Wrc sulla pista di casa, ma certamente il buon sesto posto ottenuto regalando emozioni e controsterzate a volontà viene “offuscato” dall’episodio che coinvolge il suo copilota Gigi Pirollo. Al settimo posto troviamo un altro grande big dei rally italiani, è Piero Longhi con una Hyundai i20 Wrc della Twister Italia. Il piemontese, che da alcuni anni è impegnato anche come organizzatore della fortunata serie per monoposto Formula 2000 Trophy, si fa affiancare da Gianmaria Santini.

Roberto e Luca Brivio completano il podio (Monza Eni Circuit/Bettiol)
Roberto e Luca Brivio completano il podio (Monza Eni Circuit/Bettiol)

A seguire troviamo un altro grande beniamino del pubblico monzese, Stefano D’Aste che, con Linda D’Aste, completa la gara all’ottavo posto. Naturalmente stavolta D’Aste non scende in campo con le sue “amate” Lotus, ma con una Citroen DS3 Wrc della D-Max Suisse. Che il brianzolo abbia fatto un’ottima gara lo dimostra il fatto di avere preceduto un “big” internazionale come Rhys Yates, fresco pretendente ad un posto fisso nel Mondiale Rally. L’inglese, che aveva corso sul percorso monzese anche lo Special Rally Circuit di novembre in preparazione dell’evento più prestigioso, si fa affiancare da Denis Giraudet, ex-secondo di Didier Auriol. Al decimo posto troviamo una coppia inedita formata da Luca Rossetti ed Andrea Minchella.

Il pluricampione di Motocross Tony Cairoli assoluto protagonista dell'evento brianzolo (Monza Eni Circuit/Colnago)
Il pluricampione di Motocross Tony Cairoli assoluto protagonista dell’evento brianzolo (Monza Eni Circuit/Colnago)

Con la Mori andata ad affiancare Cairoli, il friulano divide la Hyundai i20 col capace pilota laziale e subito arriva la vittoria di classe R5 su una concorrenza veramente folta. A capitanare questo gruppone c’è una novità per il rallysmo nazionale, la Volkswagen Polo R5 di Alessandro Re. Dopo l’esordio internazionale al Rally di Catalunya con Petter Solberg, il bolide tedesco esordisce in Italia e subito conquista il podio regalando l’ultimo trionfo della carriera di Fulvio Florean. L’esperto copilota infatti ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica proprio in occasione del Rally Show. Completa il podio della R5 Andrea Crugnola con Mattia Nicastri alle ruote di una Skoda Fabia della Top Rally.

Non ha perso lo smalto dei vecchi tempi Piero Longhi, settimo assoluto (Monza Eni Circuit/Colnago)
Non ha perso lo smalto dei vecchi tempi Piero Longhi, settimo assoluto (Monza Eni Circuit/Colnago)

“Solo” quarto posto di gruppo e quattordicesimo assoluto per Giandomenico Basso anche lui su Skoda Fabia. Ad affiancarlo c’è il valtellinese Mirko Franzi, protagonista di innumerevoli gare con l’amico Thomas Bardea nelle ultime tre decadi. Peggio ancora fa Paolo Andreucci. Il pluricampione italiano, con la fedele Anna Andreussi alle note della Peugeot 208 T16 R5, chiude solo diciannovesimo assoluto ed ottavo di gruppo dietro anche alle Skoda Fabia R5 di Matteo Beretta e di Luca Tosini, il primo affermato pilota in circuito ed il secondo specialista in cronoscalate. Sarà forse l’appagamento per il nuovo titolo conquistato al Due Valli, ma il garfagnino stavolta non ha raccolto quanto si prevedeva, complici alcuni problemi tecnici.

Stefano D’Aste con la Citroen DS3 Wrc completa la gara all’ottavo posto (Monza Eni Circuit/Beretta)
Stefano D’Aste con la Citroen DS3 Wrc completa la gara all’ottavo posto (Monza Eni Circuit/Beretta)

Spicca poi il buon piazzamento di una “nuova leva”, ovvero Andrea Mabellini che con la Hyundai i20 R5 della Mirabella Millemiglia si prende il lusso di battere Marco Spinelli, che pure conosce questa pista con le sue tasche avendovi gareggiato già ai tempi del “vecchio”, storico Rally di Monza. Spinelli, fedele alle Ford per questo particolare evento, scende in campo con una Ford Fiesta Wrc ed Andrea Vimercati alle note. Scorrendo la classifica si trovano innumerevoli protagonisti dell’Automobilismo nazionale, da Kevin Gilardoni ventiseiesimo su Hyundai i20 R5 di Movisport a Fabio Babini trentatreesimo su una Peugeot 208 R5 di Power Car. Anche Federico Leo, protagonista dell’Italiano GT, scende in campo a Monza e chiude trentaquattresimo con una Skoda Fabia R5.

Bell'esordio per la Volkswagen Polo R5 di Alessandro Re e Fulvio Florean (Monza Eni Circuit/Bettiol)
Bell’esordio per la Volkswagen Polo R5 di Alessandro Re e Fulvio Florean (Monza Eni Circuit/Bettiol)

Con una Ford Fiesta R5 troviamo poi Davide Valsecchi, pochi anni fa campione mondiale GP2 ed ora affermato conduttore televisivo. Chiude quarantunesimo, a breve distanza da Simone Tempestini su Hyundai i20 R5 e dallo specialista degli sterrati Andrea Dalmazzini tornato in campo sulla Ford Fiesta R5 di X-Race dopo la sfortunata gara del Due Valli. Nell’esercito di piloti in campo sulle R5 presente al Monza Rally Show spiccano ulteriori nomi come quelli di Alessandro Bonacini, Eugenio Amos, Giorgio Venica, Andrea Modanesi, Sergio Terrini ed il finnico Aku Pellinen, tuttora protagonista dei campionati su pista Aci Sport e grande amico di Teemu Suninen.

Non va come si sperava per l'undici volte Campione Italiano Paolo Andreucci con la Peugeot 208 T16 R5, diciannovesimo assoluto
Non va come si sperava per l’undici volte Campione Italiano Paolo Andreucci con la Peugeot 208 T16 R5, diciannovesimo assoluto

Complici i problemi tecnici che penalizzano il validissimo toscano Tommaso Ciuffi, Damiano De Tommaso con la Peugeot 208 di Power Car completa una stagione da protagonista vincendo la R2B contro uno stuolo di identiche vetture della Casa del Leone, mentre in R3T trionfo per Alex Vittalini su Citroen DS3 Maxi. Da non sottovalutare l’apporto delle Autostoriche che vedono il successo del mitico Salvatore Totò Riolo sulla Subaru Legacy di Balletti. Sconfitto Matteo Musti in campo con una Porsche 911, mentre Marco Bianchini e Daiana Darderi sono terzi con la Lancia Rally 037. Nutrito il gruppo delle “mitiche” BMW M3 E30, che in passato furono protagoniste del “glorioso” Rally di Monza.

Decimo posto per una coppia inedita formata da Luca Rossetti ed Andrea Minchella (Monza Eni Circuit/Bettiol)
Decimo posto per una coppia inedita formata da Luca Rossetti ed Andrea Minchella (Monza Eni Circuit/Bettiol)

La migliore è quella di Gabriele e Nicolò Noberasco quarti davanti a Maurizio Visintainer e “Fiore”, ma non demerita nemmeno Massimo Zanin settimo con Simone Stoppa sul sedile di destra della sua vettura bavarese. Zanin è reduce da una stagione veramente intensa: presenza costante nel Mini Challenge, ha disputato con la propria BmMW M3 E92 anche una gara di Super Cup proprio a Monza ed a maggio, come da tradizione, è sceso in campo alla Mille Miglia con la Fiat AR 51 Campagnola sotto i colori delle Forze Armate! Precede tra gli altri “Lucky” al volante della fedele Lancia Delta Integrale e con Fabrizia Pons sul sedile di destra del mitico bolide torinese.

Pistaioli prestati ai rally, ecco Giorgio Venica (Monza Eni Circuit/Beretta)
Pistaioli prestati ai rally, ecco Giorgio Venica (Monza Eni Circuit/Beretta)

In gara anche Alex Caffi che con una Porsche 911, quindicesimo davanti ad Andrea Nucita, costretto ad inseguire dopo che i meccanici della Eurospeed sono stati costretti addirittura a cambiare il motore della sua Mazda RX7 con uno proveniente dalla Francia! Nel confronto tra le Ford Sierra Cosworth nettamente vincente Riccardo Bianco, esperto velocista e fratello del campione Efrem, contro il corregionale Fabrizio Sorgato. Ottantacinque vetture Moderne e quattordici Autostoriche terminano la corsa principale, ma il pubblico si esalta per il Masters’Show intitolato a Marco Simoncelli. Ben quattro i vincitori tra le Storiche, con Musti primo nel 2.Raggruppamento, Caffi vincente nel 3.Gruppo, Simone Brusori vincente nel 4.Gruppo J1 con una Porsche 911 e Riolo che si conferma nel Gruppo 4-J2.

Il podio delle Storiche (Monza Eni Circuit/Bettiol)
Il podio delle Storiche (Monza Eni Circuit/Bettiol)

Conferme anche per De Tommaso che batte Ciuffi Junior in R2B e per Vittalini che domina tra le R3. Nel gruppone delle R5 a vincere sono Crugnola e Nicastri ma Tosini sfiora il colpaccio in finale. Cairoli e Longhi lottano per la vittoria tra le WRC 1.6 ed è il siciliano a spuntarla con la propria Hyundai. Rossi e Suninen incrociano ancora i guantoni nella finale della WRC Plus ed il Dottore vince la classe. Arriva quindi la finalissima incrociata tra WRC Plus e WRC 1.6 e, nella sorpresa generale, è Tony Cairoli che va a vincere, spartendo così la “posta” con il collega pesarese. La sfida tra i due tornerà anche nel 2019, un anno che vedrà iniziare la rincorsa di Cairoli al decimo titolo mondiale di Motocross per eguagliare il bottino di Rossi.

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