Dopo il repentino declino sperimentato nelle ultime stagioni il Gran Turismo nazionale inizia in questo 2019 il processo di rilancio. Il Campionato Italiano Gran Turismo per recuperare iscritti e consensi si divide in due differenti specialità: la serie GT Sprint, che scatterà a Vallelunga il primo weekend di Maggio, e quella GT Endurance che prende il via questo weekend a Monza. I risultati sembrano incoraggianti con venti vetture che rispondono al primo via, con un plateau di piloti di livello internazionale. Favorita d’obbligo è la Ferrari 488 Evo di Baldini 27 pilotata da un trio d’eccezione: Giancarlo Fisichella, Jacques Villeneuve e Stefano Gai.
Anche gli altri team comunque non sono da meno schierando equipaggi di altissima qualità. Comunque, la prima gara Endurance di Monza, sulla distanza di tre ore, viene subito condizionata dal brutto tempo. Dopo pochi minuti dal via lanciato, su Monza torna a piovere in maniera abbastanza copiosa e la pista si bagna costringendo tutti i piloti a rientrare ai box per cambiare le coperture. Non mancano i brividi, con Alexander Moiseev che si gira pericolosamente alla Parabolica con una delle due nuove Mercedes AMG GT3 di Antonelli Motorsport.
Fortunatamente il gruppo è già sgranato e Moiseev può riprendere senza perdere molto tempo. Stefano Gai è tra i primi a rientrare ai box e così la Ferrari 488 di Baldini 27 veleggia subito in testa al gruppo. Frattanto, panico prima della Variante Ascari per la Lamborghini Huracan della Imperiale con alla guida James Pull: esplode la gomma posteriore sinistra lasciando brandelli di pneumatico su tutta la pista. Pull riesce a tornare subito ai box senza danni ed i detriti sono rimossi senza neutralizzazioni. La prima ora di gara trascorre senza storia, con la 488 di Baldini 27 saldamente al comando.
Leadership mantenuta anche quando Jacques Villeneuve rileva Gai sulla vettura del team romano. Il Campione del Mondo di Formula Uno del 1997 dimostra di avere ancora un ottimo smalto, ma la fortuna non è dalla sua parte visto che a metà gara la corsa viene neutralizzata per rimuovere la Maserati Gran Turismo MC di Fabio Francia, Adriano Bernazzani e Leonardo Becagli, fermatasi al rallentatore nella sabbia in posizione pericolosa. Questo agevola la rimonta di Erik Johansson, subentrato all’ottimo romano Stefano Comandini sulla Bmw M6 ufficiale. Comunque, al nuovo via Villeneuve riesce a mantenere un certo vantaggio su Johansson.
Dopodiché avvengono gli ultimi cambi pilota, sulla 488 capolista sale Giancarlo Fisichella mentre sulla M6 monta il finlandese Jesse Krohn. E qui matura il colpo di scena, con “Fisico” che inizia ad avere problemi sempre più pesanti alla sua vettura. Dapprima c’è un lungo alla Prima Variante, poi la 488 Evo inizia a perdere velocità a causa di noie all’alternatore. Un difetto curiosamente molto simile a quello costato a Charles Leclerc la prima vittoria in Formula Uno in Bahrain. Krohn passa in testa e da quel momento non verrà più insidiato da nessuno; intanto risale decisa la Ferrari 488 Evo Easy Race, con Marco Cioci che si esalta sull’asfalto infido di Monza.
Cioci, dopo avere superato la Mercedes AMG che Antonelli schiera per Andrea Palma, raggiunge e divora in un sol boccone il debilitato bolide di Fisichella, involandosi così verso un’eccellente piazza d’onore. Per Fisichella è il canto del cigno, a mezz’ora dalla bandiera a scacchi rientrerà ai box per non uscirne più. Con Krohn ormai lanciato verso la vittoria assoluta ed in classe GT3, qualche emozione viene dalla GT4 con Paolo Ruberti che mette sotto pressione la Porsche Cayman di Autorlando rilevata da Riccardo Chiesa, a sua volta subentrato all’esperto Giuseppe Ghezzi, arrivando a siglare il giro più veloce di classe.
Purtroppo il vantaggio acquisito dalla Ginetta G55 Nova Race di Luca Magnoni e Aleksander Schjerpen non verrà colmato e per la vettura di Autorlando ci sarà solo il secondo posto di classe. Krohn va a vincere, davanti a Cioci che deve ringraziare i compagni di team Lorenzo Veglia e Daniel Mancinelli per avere bene amministrato la nera 488 Easy Race. Il terzo posto assoluto lo incamera la Lamborghini di Pietro Perolini, Ben Gersekowski e James Pull, precedendo la Mercedes AMG Antonelli di Stefano Colombo, Francesca Linossi ed Andrea Palma. Dopo il testacoda iniziale bel quinto posto per la seconda Mercedes AMG Antonelli che oltre a Moiseev viene condotta in fondo da Riccardo Agostini e Alessio Rovera.
Le condizioni mutevoli della pista non aiutano Jeroen Mul, Vito Postiglione e Alex Frassineti con la Lamborghini Huracan della Imperiale, per loro c’è solo il sesto posto assoluto. In GT3 Light solo una vettura, la Lamborghini Huracan Supertrofeo di Mattia Michelotto, Luca De Marchi e Giampiero Cristoni che oltre ad intascare il successo a mani basse è nona assoluta alle spalle della Ferrari 488 Evo RS Racing di Daniele Di Amato ed Alessandro Vezzoni. La prossima gara della serie GT Endurance sarà in programma a Misano il weekend del 19 Maggio.